L’autunno è la stagione che più di ogni altra sa risvegliare i sensi, con i suoi profumi di legna e mosto, i colori accesi della terra e i sapori autentici delle cucine locali. E se in Italia ogni stagione ha la sua tavola, novembre è il mese in cui la tradizione si celebra all’aperto, tra sagre e fiere che uniscono buongustai e curiosi in un grande rito collettivo del gusto.
L’Italia dei sapori in festa: da Nord a Sud, il weekend profuma d’autunno
Da Nord a Sud, questo weekend si trasforma in un viaggio tra sapori, aromi e ricette d’altri tempi, alla scoperta delle meraviglie gastronomiche del Paese. In Veneto, a Isola della Scala, nel Veronese, prende il via la Fiera del Bollito con la Pearà, una delle più longeve e amate manifestazioni autunnali della regione. Qui il protagonista è il bollito, servito con la famosa salsa di pane e midollo che nasceva dalla cucina povera, quando nulla andava sprecato. Il profumo del brodo si mescola a quello del pepe nero e del risotto all’isolana, mentre nei padiglioni si alternano spettacoli, bancarelle artigiane e piatti della tradizione contadina, preparati con ingredienti a chilometro zero.
A Spirano, nel cuore della Bergamasca, la Sagra della Polenta Taragna è invece un inno al comfort food di montagna, quello che scalda il corpo e lo spirito. La polenta, ruotata con il tarél fino a diventare cremosa, si accompagna a brasati e formaggi d’alpeggio, mentre nell’aria si diffonde il profumo del burro fuso. Il clima è festoso, con musica, mercatini e iniziative solidali: parte del ricavato sarà infatti devoluto a una cooperativa che offre opportunità lavorative a persone fragili.
Il Torinese invece, e più precisamente Cavour, si veste a festa per Tuttomele, la rassegna dedicata al frutto che più di ogni altro incarna l’autunno. Centinaia di stand animano le vie del borgo con degustazioni, mostre, laboratori del gusto e spettacoli, mentre nei ristoranti va in scena la “Settimana Gastronomica della Mela”, con menu interamente ispirati a questo frutto antico e versatile. C’è persino una corsa dedicata, la “Apple Run”, che unisce sport e piacere della tavola. Spostandosi a Biella e nei dintorni di Oropa, il festival diffuso Ben Cuncià celebra invece la polenta concia, regina della cucina montana piemontese. Trenta ristoranti la propongono in versioni diverse, sempre generose di formaggio e burro, simbolo di convivialità e calore.
L’olio nuovo è invece il filo conduttore delle manifestazioni liguri e toscane. A Imperia si rinnova Olioliva, che trasforma il centro storico in un mercato profumato di sapori mediterranei: si assaggiano focacce, verdure sott’olio, pesto e formaggi locali, accompagnati da corsi di degustazione e camminate tra gli ulivi. Poco più a sud, a Civitella Marittima, in provincia di Grosseto, si celebra la Festa del Buco Unto, con il frantoio aperto ai visitatori, cantine in festa e stand che servono l’olio appena franto insieme a piatti della tradizione toscana. In Emilia-Romagna, il mese di novembre è sinonimo di opulenza gastronomica. A Imola prosegue il Baccanale, rassegna che trasforma la città in un palcoscenico del gusto con incontri, spettacoli e menu ispirati al tema “Un mondo di spezie”.
A Ferrara, invece, torna il Ferrara Food Festival, che anima il centro storico con sfide culinarie, show-cooking e degustazioni. Uno dei momenti più attesi è la sfida tra il cappellaccio ferrarese e il tortello mantovano, una contesa di gusto e tradizione che infiamma il pubblico tanto quanto i premi “Diamante Estense” e “Ambasciatore del Gusto”, assegnati a chi porta in alto il nome della città e della sua cucina. Nel cuore della Bassa Parmense, l’autunno ha il profumo intenso del maiale. Torna infatti il November Porc, la staffetta gastronomica che attraversa i borghi di Sissa Trecasali, Polesine, Zibello e Roccabianca per quattro weekend di degustazioni, mercatini, musica e spettacoli di strada.
Una celebrazione della norcineria emiliana che, tra culatelli e salami, diventa anche un’occasione per riscoprire le atmosfere delle campagne parmensi. Nel Centro Italia, a Vignanello, in provincia di Viterbo, l’olio e il vino novello sono i protagonisti della festa che colora le vie del borgo con degustazioni, rievocazioni storiche, visite ai frantoi e al Castello Ruspoli, mentre le castagne e le antiche botteghe artigiane completano l’atmosfera d’altri tempi. In Abruzzo, il paese di Frisa, sulle colline teatine, celebra la Festa dell’Olio Nuovo con tour nei frantoi, concerti e stand dedicati alle eccellenze della Val di Sangro, mentre in Calabria, a Sant’Agata di Esaro, va in scena la Sagra della Castagna, con mercatini, spettacoli popolari e degustazioni che riportano in vita il sapore autentico dell’autunno contadino.