Politica

Tra Italia ed Emirati piena collaborazione. Ma ora servono i fatti

Redazione
 

Il vertice, fortemente voluto da Giorgia Meloni, che ha visto, intorno ad un tavolo virtuale, le capacità dell'Italia e la potenza economica emiratina, è stato un successo personale del presidente del consiglio che, per descrivere la portata dell'evento - che si è tenuto alla presenza di Sheikh Mohamed bin Zayed -, ha usato ripetutamente la parola ''storico''.

Tra Italia ed Emirati piena collaborazione. Ma ora servono i fatti

Che ci sta sicuramente, perché ha creato un nuovo e più forte legame tra due Paesi che, diversi per cultura, ma accomunati da una stessa visione proiettata al futuro e al benessere dei rispettivi popoli, possono fare insieme un lungo tratto della Storia futura. Come ha detto Giorgia Meloni, la cooperazione bilaterale è stata portata ''a un livello mai sperimentato prima'', aggiungendo che sono state firmate oltre 40 intese bilaterali.

''E il nostro lavoro non intende esaurirsi qui'', ha aggiunto. Che, in fondo, è quel che si aspetta la nostra macchina produttiva, che è quasi rassegnata a sentire promesse, sin troppo facilmente fatte passare per certezze.

L'impegno del presidente del Consiglio è lodevole, sopperendo a evidenti insufficienze di altri settori dello Stato che dovrebbero muoversi con velocità e decisioni più incisive e che invece sembrano limitarsi ad aspettare che da Palazzo Chigi giungano gli input necessari.

Per questo vorremmo - anche noi che, come media, facciamo parte del mondo imprenditoriale più in generale - che ora alle parole facciano da corollario i fatti e le intese divengano accordi, ma soprattutto con la speranza che di essi possano godere quelle piccole e medie imprese, che sono il nerbo produttivo del Paese e non solo i ''grandi'' quelli che riescono a cadere sempre in piedi, perché per loro qualcosa arriva sempre.

La nostra speranza - nostra, ma crediamo condivisa anche da altri - è che le piccole aziende, che oggi non hanno voce, possano fare parte del grande disegno che Giorgia Meloni sta portando avanti e che, vorremmo potere dire di essere sicuri, andrà a buon fine. Ma se questo ''buon fine'' arriverà, che sia per tutti e non solo per i signori della grande industria.

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