Circa 1,4 milioni di fedeli musulmani sono arrivati in Arabia Saudita per il pellegrinaggio annuale dell'Hajj, che inizierà oggi nei luoghi santi dell'islam, che hanno la Mecca al centro. Riuniti nella città santa, con temperature che raggiungono i 40 gradi, i pellegrini eseguono, per diversi giorni, una serie di riti ancestrali codificati. Iniziano con il tawaf , che consiste nel girare attorno alla Kaaba, la struttura cubica nera verso cui i musulmani di tutto il mondo si rivolgono per pregare, nel cuore della grande moschea.
Islam: cominciato il pellegrinaggio alla Mecca, un milione e 400 fedeli arrivati in Arabia Saudita
Domani i pellegrini si dirigeranno a Mina, una valle dominata da montagne rocciose a pochi chilometri dalla Mecca, dove trascorreranno la notte in tende dotate di aria condizionata.
Questo pellegrinaggio, uno dei più grandi raduni religiosi al mondo, è uno dei cinque pilastri dell'Islam. Tutti i musulmani sono tenuti a compiere l'Hajj almeno una volta nella vita, se possono permetterselo. Ieri pomeriggio, gli autobus stavano già scaricando i primi pellegrini a Mina, accolti dal personale che offriva loro caffè e datteri.
Prima di entrare alla Mecca, i pellegrini devono entrare in uno stato di purezza, chiamato ihram , che richiede un abbigliamento e un comportamento adeguati. Gli uomini indossano una tunica bianca senza cuciture, che sottolinea l'unità tra i credenti, indipendentemente dallo status sociale o dalla nazionalità. Le donne devono indossare vesti ampie, anch'esse bianche, che rivelino solo il volto e le mani.
Quest'anno, le autorità saudite hanno implementato una serie di misure per evitare che si ripeta la tragedia dell'anno scorso, quando oltre 1.300 fedeli morirono a causa di temperature che raggiunsero i 51,8 gradi. L'Arabia Saudita ha mobilitato oltre 40 agenzie governative e 250.000 dipendenti pubblici per cercare di mitigare ancora una volta i rischi associati al caldo estremo.
Le aree ombreggiate sono state ampliate di 50.000 metri quadrati, saranno dispiegati migliaia di nuovi operatori sanitari e soccorritori e saranno installati più di 400 punti di distribuzione di acqua potabile, secondo quando deciso dal Ministero per il culto.
Le autorità saudite utilizzeranno anche le più recenti tecnologie di intelligenza artificiale per elaborare l'abbondanza di dati e immagini, forniti in particolare da una nuova flotta di droni dispiegati alla Mecca.
Secondo le autorità saudite, l'83% dei 1.301 pellegrini deceduti nel 2024 non aveva i permessi, pagati e concessi secondo quote, che avrebbero consentito loro di accedere alle infrastrutture pensate per rendere il pellegrinaggio più sopportabile, tra cui tende climatizzate.
Quest'anno, con l'introduzione di misure severe contro i pellegrini non autorizzati, è stata affissa una campagna su cartelloni pubblicitari in tutto il Paese e inviata tramite SMS giornalieri, per ricordare le sanzioni: una multa raddoppiata a 20.000 rial (4.720 euro), insieme al divieto di ingresso nel regno per dieci anni.
In passato, gestire la folla in questo grande raduno si è dimostrato rischioso. Nel 2015, una calca causò la morte di quasi 2.300 persone.
L'Arabia Saudita, patria dei santuari più sacri dell'Islam, la Mecca e Medina, ricava miliardi di dollari ogni anno dall'hajj e dai pellegrinaggi, noti come umrah, intrapresi in altri periodi dell'anno. Questi aumentano anche il prestigio del monarca saudita, "custode delle due sacre moschee" della Mecca e Medina.