Economia

Iren, primo semestre 2025 in forte crescita, ricavi a +29%, utile netto a +24%

Redazione
 
Iren, primo semestre 2025 in forte crescita, ricavi a +29%, utile netto a +24%

FOTO: Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren

Il Gruppo Iren chiude il primo semestre 2025 con risultati molto positivi, registrando una solida crescita in tutti i principali indicatori economici e confermandosi tra i leader nel settore multiutility. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi a Reggio Emilia, ha approvato i dati al 30 giugno che evidenziano una significativa espansione del business, una strategia industriale sostenibile e un importante impegno sul fronte degli investimenti.

Iren, primo semestre 2025 in forte crescita, ricavi a +29%, utile netto a +24%

Nel primo semestre dell’anno, i ricavi consolidati hanno raggiunto i 3,49 miliardi di euro, in aumento del +29,2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un risultato trainato da maggiori volumi venduti, prezzi energetici in crescita e dal consolidamento di Egea Holding.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si attesta a 726 milioni di euro (+14%), mentre l’utile netto di gruppo sale a 183,5 milioni di euro (+24%), sostenuto anche dalla piena acquisizione di Iren Acqua. L’indebitamento finanziario netto è pari a 4,23 miliardi di euro, in lieve crescita (+4%) per effetto degli investimenti e della distribuzione dei dividendi.

Nel primo semestre, gli investimenti complessivi hanno superato i 915 milioni di euro, suddivisi tra 393 milioni di investimenti tecnici (+14%) e 522 milioni di investimenti finanziari. La gran parte di queste risorse è stata destinata a progetti sostenibili, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale e della Tassonomia europea.

Tra le operazioni più rilevanti:

- L’acquisizione della quota di minoranza di Iren Acqua;
- Il consolidamento di Egea Holding;
- Lo sviluppo delle reti elettriche e idriche;
- Il potenziamento della raccolta differenziata e degli impianti di trattamento.


Crescita equilibrata in tutte le Business Unit:

- BU Energia: +30,6% di EBITDA grazie a un mix favorevole tra aumento dei prezzi (PUN +28%, PSV +39%), maggiore produzione idroelettrica e termoelettrica, e piena operatività degli impianti.
- BU Reti: +13,9% di EBITDA con investimenti infrastrutturali e premi ARERA per la qualità del servizio idrico.
- BU Ambiente: +6,3% di EBITDA, supportata dal recupero degli impianti termovalorizzatori e dall’avvio del nuovo impianto carta a Collegno.
- BU Mercato: +6,5% di EBITDA, con una customer base che supera i 2,4 milioni di clienti, e un forte incremento delle vendite nel segmento retail e PMI.

Iren continua a distinguersi per il suo impegno ambientale:

-Raccolta differenziata al 70% nei territori serviti;
- +12% di volumetrie teleriscaldate;
- +7% di capacità di depurazione delle acque reflue;
- Intensità carbonica stabile a 312 gCO₂/kWh.

Il Gruppo ha anche potenziato l’organico, superando quota 11.860 dipendenti, a conferma del ruolo centrale delle persone nella transizione energetica e ambientale.

Iren guarda con fiducia al secondo semestre, prevedendo:

- EBITDA annuo tra 1.340 e 1.360 milioni di euro;
- Utile netto tra 300 e 310 milioni;
- Investimenti tecnici oltre i 900 milioni.


Le prospettive restano solide nonostante le incertezze macroeconomiche e le tensioni geopolitiche: i ricavi tariffari nei business regolati sono attesi in crescita, così come la marginalità negli impianti ambientali.
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