Economia

Intred, ricavi a 40,9 milioni nei primi nove mesi 2025, cresce la fibra e la clientela pubblica

Redazione
 
Intred, ricavi a 40,9 milioni nei primi nove mesi 2025, cresce la fibra e la clientela pubblica
Intred continua a crescere e consolida la propria posizione di operatore di riferimento nel panorama delle telecomunicazioni lombarde. Nei primi nove mesi del 2025, la società bresciana ha registrato ricavi per 40,9 milioni di euro, in lieve aumento rispetto ai 40,7 milioni dello stesso periodo del 2024, ma con un dato di rilievo, i ricavi caratteristici, al netto delle componenti straordinarie, sono saliti del 7,5%, a 34,8 milioni. Un segnale di solidità, rafforzato dal fatto che il 96% dei ricavi è di natura ricorrente, a conferma di un modello di business stabile e sostenibile.

Intred, ricavi a 40,9 milioni nei primi nove mesi 2025, cresce la fibra e la clientela pubblica

Il gruppo guidato da Daniele Peli (in foto) ha beneficiato della crescita della banda ultra-larga (+8,8%) e dei servizi voce e dati (+6,9%), con performance particolarmente brillanti nel segmento della Pubblica Amministrazione, cresciuto del 32,3% rispetto allo scorso anno. Bene anche i comparti wholesale e professionale (+6,6%), mentre il segmento privati registra un incremento del 5,5%.

A livello territoriale, le province di Brescia, Bergamo, Milano, Como, Cremona e Monza trainano lo sviluppo, confermando il radicamento regionale di Intred. L’infrastruttura in fibra ottica, asset strategico dell’azienda, ha superato i 14.750 chilometri di estensione, garantendo la copertura di tutti i comuni lombardi con almeno un istituto scolastico.

Il Ceo e co-fondatore Daniele Peli ha sottolineato come i risultati riflettano “la qualità dei servizi offerti e la fiducia dei clienti pubblici e privati”. La società, ha aggiunto, continuerà a investire per sostenere la digitalizzazione della regione e offrire connessioni sempre più performanti, basando la propria crescita su innovazione, infrastrutture proprietarie e vicinanza al territorio.

Il churn rate si mantiene su livelli minimi (4,3%), indice di una clientela fidelizzata, mentre la strategia di focalizzazione sui servizi a maggiore marginalità, dopo la riorganizzazione di Connecting Italia, punta a migliorare ulteriormente l’efficienza operativa.

Guardando avanti, Intred conferma il calendario finanziario 2026, con il primo appuntamento fissato per il 3 febbraio, quando il consiglio di amministrazione approverà i dati di fatturato annuale.
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