Il 2025 si conferma un anno di forte slancio per Intesa Sanpaolo sul fronte della finanza sostenibile. Nei primi mesi dell’anno, la Divisione IMI Corporate & Investment Banking, guidata da Mauro Micillo, ha partecipato a 28 emissioni obbligazionarie ESG, raccogliendo oltre 21 miliardi di euro al fianco di grandi aziende e istituzioni finanziarie a livello internazionale.
Intesa Sanpaolo guida il mercato delle obbligazioni sostenibili con oltre 21 miliardi di euro raccolti nei primi mesi del 2025
Un risultato che ribadisce il ruolo di leadership del Gruppo nei mercati globali e il suo impegno concreto verso la transizione ecologica ed energetica.
La crescente attenzione degli investitori per strumenti legati alla sostenibilità ha spinto Intesa Sanpaolo a rafforzare la propria posizione nel segmento delle obbligazioni green e sustainability-linked. In particolare, le operazioni più significative hanno riguardato i cosiddetti “proceeds based bonds”, i cui proventi sono destinati a progetti green, e le sustainability-linked bonds, che prevedono il raggiungimento di specifici obiettivi ESG da parte degli emittenti.
Tra le emissioni di rilievo figurano:
- EDF, con un Green Bond in tre tranche da 2,25 miliardi di euro
- Enel, con Sustainability-linked bonds per 2 miliardi di euro
In entrambi i casi, Intesa Sanpaolo ha ricoperto il ruolo di Joint Bookrunner, confermando il proprio peso strategico nella strutturazione e distribuzione degli strumenti.
Il 2025 ha segnato anche il debutto degli European Green Bond, standardizzati secondo il nuovo framework dell’Unione Europea. Intesa Sanpaolo è stata protagonista assoluta, partecipando da Global Coordinator e Joint Bookrunner all’emissione inaugurale di A2A, che ha visto una richiesta pari a 3,7 miliardi di euro su un’offerta di 500 milioni.
A seguire, la banca ha svolto il ruolo di Joint Bookrunner in altre due importanti emissioni:
- Snam, con un European Green Bond da 1 miliardo di euro e domanda tripla
- Terna, con un collocamento da 750 milioni di euro e ordini quasi cinque volte superiori all’offerta
Queste performance testimoniano l’appetito crescente degli investitori per strumenti con alti standard di trasparenza e impatto ambientale certificato.
“L’interesse per i nuovi European Green Bond è un segnale chiaro: i mercati si stanno muovendo verso un’economia attenta ai criteri ESG”, ha dichiarato Cristiano Maffi, Responsabile Global Primary Markets & Solutions di IMI CIB (in foto). “Le numerose operazioni concluse con ruoli chiave rafforzano la nostra leadership. Continueremo a supportare i clienti con soluzioni innovative e a generare valore sostenibile”.
Con 1.400 miliardi di euro di attività finanziaria della clientela e una posizione di leadership nel wealth management europeo, Intesa Sanpaolo punta fortemente sull’ESG: sono previsti 115 miliardi di euro in erogazioni impact entro il 2025. Il Gruppo porta avanti anche un piano sociale da 1,5 miliardi per il periodo 2023-2027.
Tra le sue iniziative culturali e di responsabilità sociale, spiccano anche le Gallerie d’Italia, rete museale con un ricco patrimonio artistico.