Economia

Inflazione al 1,3%: affitti in aumento in tutta Italia, picchi a Milano e Firenze

Redazione
 

L’Istat ha diffuso i dati sull’inflazione di dicembre 2024, con l’indice dei prezzi al consumo in aumento dell’1,3% su base annua e l’indice FOI, rilevante per i contratti di locazione, in crescita dell’1,1%. Questo incremento comporta un adeguamento dei canoni di affitto, che impatta in particolare i contratti a formula 4+4, con variazioni significative nelle principali città italiane.

Inflazione al 1,3%: affitti in aumento in tutta Italia, picchi a Milano e Firenze

Secondo un’analisi condotta dal portale immobiliare Idealista, per i trilocali – tipologia più richiesta dalle famiglie – il canone medio in Italia era di 750 euro al mese a dicembre 2023. Con l’aumento dell’indice FOI, gli affitti saliranno di circa 8 euro mensili, pari a 96 euro all’anno, ma gli importi variano notevolmente in base alla città.

Milano guida la classifica con l’incremento più elevato: +21 euro al mese, equivalente a 252 euro in più all’anno. La città lombarda conferma il suo status di mercato immobiliare più costoso del Paese, con un effetto amplificato dall’adeguamento inflattivo. Segue Firenze, dove gli inquilini dovranno affrontare un aumento mensile di 18 euro (+216 euro annui). Venezia registra un rialzo di 14 euro al mese (+168 euro annui), mentre Roma e Como vedono un incremento di 13 euro mensili (+156 euro all’anno).
A Bologna l’aumento medio è di 12 euro al mese, mentre Napoli e Cagliari si attestano su una crescita di 11 euro. Altre città, come Asti, Biella, Caltanissetta, Enna e Vibo Valentia, registrano variazioni più contenute, con aumenti che non superano i 4 euro al mese.

L’analisi, sottolinea Idealista, si è concentrata esclusivamente sui capoluoghi, grazie alla maggiore solidità dei dati rispetto alle province. Gli effetti dell’inflazione si fanno sentire soprattutto nelle città metropolitane, dove i canoni di affitto sono già elevati, e colpiscono in particolare le famiglie con contratti a rinnovo annuale: l’impatto complessivo riflette un trend di crescita dei prezzi che, oltre ad alimentare i costi abitativi, incide significativamente sulle finanze delle famiglie italiane, già provate dall’aumento generale del costo della vita.

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