Economia
Sviluppo strategico e management del non profit, il Master che guarda al futuro con la guida di Massimo Lapucci
di Redazione

Roma ospiterà dal 26 settembre 2025 la nuova edizione dell’Executive Master in Sviluppo Strategico e Management del Non Profit, promosso dalla 24ORE Business School in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Un percorso formativo che si distingue per l’approccio innovativo e trasversale, pensato per manager, professionisti e imprenditori impegnati o interessati ad assumere ruoli di governance nel Terzo Settore, chiamato oggi ad affrontare sfide inedite.
A guidare scientificamente il programma sarà Massimo Lapucci, International Fellow presso la Yale University – Digital Ethics Center e Professore di Circular Economy e Ecological Transition alla LUISS University. Lapucci porta con sé un bagaglio di esperienza internazionale che lo rende una figura di riferimento nel dibattito sul futuro del non profit e nella ridefinizione delle relazioni tra il mondo “for profit” e quello “non for profit”.
Nelle sue parole, il contesto globale segna un’accelerazione senza precedenti, con cambiamenti climatici, disuguaglianze, conflitti e trasformazioni tecnologiche richiedono nuove competenze per interpretare bisogni complessi e individuare soluzioni efficaci. In questa prospettiva, il non profit non deve più limitarsi al ruolo di supporto sociale, ma diventare attore strategico, capace di integrare strumenti di analisi avanzata, dall’intelligenza artificiale ai big data, fino alla misurazione dell’impatto sociale.
Il Master – della durata di nove mesi, in formula part-time tra aula, live streaming e on demand – si articola in sette moduli chiave: dalle sfide del Terzo Settore alle strategie di innovazione sociale, dalla pianificazione economico-finanziaria al fundraising, fino alla co-progettazione con le istituzioni e alla valutazione d’impatto. A completare il percorso, project work, business game, role play e una faculty composta da senior manager, accademici e professionisti provenienti da organizzazioni leader nel settore.
Il valore del programma, sottolinea Lapucci, è anche nella capacità di generare un dialogo tra mondi diversi. Le imprese tradizionali sono oggi chiamate a ripensare la propria missione intorno a un nuovo paradigma ESG+H, che include salute, dimensione umana e felicità come driver di sostenibilità. Parallelamente, il Terzo Settore può trarre ispirazione dalle migliori pratiche aziendali in termini di efficienza, trasparenza e responsabilità. Da questa “ibridazione” nasce un modello evoluto di cooperazione che mira a costruire una società più equa e resiliente.
Dopo la scorsa annualità a Milano, la scelta di Roma come sede di questa edizione, unita alla possibilità di fruizione a distanza, riflette la vocazione del Master di raggiungere un pubblico ampio e diversificato sul territorio nazionale, favorendo la partecipazione di chi lavora già in ruoli apicali o intende intraprendere percorsi manageriali nel sociale. La partnership con Intesa Sanpaolo, storicamente attenta ai temi dell’impatto e della sostenibilità, conferma l’importanza del sostegno istituzionale al mondo del non profit.
In un tempo in cui cittadini e istituzioni faticano a colmare lo scarto tra aspettative e realtà, percorsi come questo rappresentano un investimento strategico. Lapucci lo definisce un’occasione per “trovare risposte globali a sfide globali”, formando leader capaci di guidare il cambiamento con visione e pragmatismo.