Economia

Gruppo Hera, quasi 10 milioni dal PNRR per l'Agrivoltaico

Redazione
 
Gruppo Hera, quasi 10 milioni dal PNRR per l'Agrivoltaico
Il Gruppo Hera si aggiudica quasi 10 milioni di euro, per la precisione 9,4, per finanziare due impianti all’avanguardia per lo sviluppo di sistemi agrivoltaici avanzati nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Investimento 1.1 “Sviluppo Agrivoltaico”, nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e Transizione ecologica”, Componente 2, “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, e che forniranno un importante contributo per la transizione energetica e la decarbonizzazione in Emilia-Romagna: presentano, infatti, una potenza di picco complessiva di oltre 19 MW, equivalente al consumo di circa 11.000 famiglie italiane e al risparmio di 7.700 tonnellate di CO₂ annue, pari all'anidride carbonica assorbita in un anno da un bosco di circa 830 ettari, corrispondenti a circa 1.200 campi da calcio.

Nel dettaglio, 6,6 milioni di euro sono destinati all’Energy Park di Faenza, mentre 2,8 milioni andranno al progetto cesenate Horowatt, una partnership tra Hera e la cooperativa agricola Orogel. I progetti rafforzano l’impegno del Gruppo Hera per la neutralità carbonica e l’energia rinnovabile, come previsto nel suo piano industriale e nel Piano di transizione climatica, con l’obiettivo di raggiungere emissioni Net Zero entro il 2050.

Il progetto Horowatt prevede la realizzazione di un impianto agrivoltaico presso lo stabilimento Orogel di Cesena. L’impianto produrrà circa 8 GWh all’anno, con oltre l’80% dell’energia autoconsumata dalla cooperativa agricola: integrato con l’attuale sistema di cogenerazione gestito da Hera Servizi Energia, permetterà di risparmiare 2.000 tonnellate di CO₂ ogni anno, riducendo al contempo i costi energetici di Orogel.
L’Energy Park di Faenza invece si estenderà su 70 ettari a ovest della città, con oltre 22.000 pannelli bifacciali e una capacità di 14 MW. Produrrà circa 21,5 GWh di energia elettrica all’anno, sufficienti per 7.500 famiglie, con una riduzione di 5.700 tonnellate di CO₂. L’energia sarà immessa direttamente nella rete, migliorando l’autosufficienza energetica e riducendo l’impronta carbonica della città.
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