Economia

Haiki+, primo semestre 2025 in crescita e nuove acquisizioni strategiche

Redazione
 
Haiki+, primo semestre 2025 in crescita e nuove acquisizioni strategiche
Haiki+ ha chiuso il primo semestre 2025 con risultati positivi, confermando la solidità del modello di business e la capacità di generare valore nell’economia circolare. La società quotata su Euronext Growth Milan ha registrato un valore della produzione pari a 130,6 milioni di euro, con un EBITDA di 24,1 milioni e un margine del 18%. L’EBIT si è attestato a 7,7 milioni, mentre l’utile netto consolidato è stato pari a 1,8 milioni di euro, di cui 1,4 milioni di competenza del gruppo.

Haiki+, primo semestre 2025 in crescita e nuove acquisizioni strategiche

Il semestre ha visto un forte contributo da Haiki Cobat, che ha generato circa 49 milioni di ricavi, seguita da Haiki Mines (40 milioni), Haiki Recycling (19 milioni) e Haiki Electrics (13 milioni). Importante anche l’apporto di Ecosavona, con 12,5 milioni, entrata nel perimetro dopo la scissione da Innovatec. La marginalità è stata trainata dal segmento dello smaltimento finale, storicamente caratterizzato da alti margini lordi.

Parallelamente, il gruppo ha avviato una strategia di rafforzamento patrimoniale e industriale. A luglio è stata perfezionata l’acquisizione di Ecobat Resources Italy, operatore di primo piano nel riciclo di batterie al piombo e polimeri industriali, con un corrispettivo di 16 milioni. Contestualmente, Haiki ha portato a termine un aumento di capitale da circa 22,9 milioni di euro, sottoscritto al 100%, con il socio di riferimento SG Holding salito al 57,8% del capitale.

Tra gli sviluppi impiantistici spiccano l’avvio a Lodi dell’impianto per il riciclo del cartongesso, con una capacità annua di 30.000 tonnellate, e l’autorizzazione a San Pietro Mosezzo per un nuovo sito di trattamento di pile e batterie da oltre 10.000 tonnellate annue. Inoltre, il polo di Pollutri (Chieti) ha iniziato le attività di recupero di batterie portatili e industriali, in linea con la crescita attesa del comparto legato alle gigafactory automotive.

“Il primo semestre post scissione ci vede impegnati in un percorso di crescita e riorganizzazione che richiederà ulteriore tempo per consolidare la nostra posizione”, ha dichiarato l’amministratore delegato Giovanni Rosti (in foto), sottolineando come i risultati evidenzino la capacità del gruppo di investire e cogliere nuove opportunità nei settori del riciclo e del recupero di materia .

Guardando al futuro, Haiki+ punta a consolidare le filiere strategiche già avviate e a rafforzare la presenza nei settori innovativi, come il recupero di batterie al litio e pannelli fotovoltaici, con l’obiettivo di diventare uno dei principali operatori italiani dell’economia circolare.
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