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La debolezza degli affari di Gucci pesa su Kering

Redazione
 

Il calo delle vendite della sua controllata Gucci ha pesato sul gruppo francese del lusso Kering. I ricavi sono diminuiti del 12% a 17,2 miliardi di euro nel 2024, secondo l'annuncio odierno del gruppo, che comprende Gucci e marchi del lusso come Yves Saint Laurent, Balenciaga e Bottega Veneta.

La debolezza degli affari di Gucci pesa su Kering

Le vendite del marchio di moda Gucci, che rappresenta quasi la metà delle vendite del gruppo e circa due terzi dell'utile operativo ricorrente ed è stato influenzato dalla debolezza dei consumatori in Cina, sono diminuite del 23%, attestandosi a 7,6 miliardi di euro.

Il risultato operativo (EBITDA) è sceso del 29% a 4,7 miliardi di euro. Il direttore finanziario Armelle Poulou ha affermato che verso la fine dell'anno si sono lentamente osservati dei miglioramenti tra gli acquirenti cinesi e negli Stati Uniti. Il CEO di Kering, Francois-Henri Pinault, ha sottolineato che è stato raggiunto il "punto di stabilizzazione", da cui ora si ripartirà gradualmente alla crescita.

La scorsa settimana l'azienda ha licenziato il direttore creativo di Gucci Sabato De Sarno e ora è alla ricerca di un nuovo stilista in grado di attrarre acquirenti solvibili.

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