Si sta avvicinando velocemente il referendum con il quale gli abitanti della Groenlandia potrebbero decidere sull'indipendenza dalla Danimarca. Almeno questo è l'obiettivo del partito al governo del territorio autonomo, Siumut.
I groenlandesi, verso un referendum sull'indipendenza, dicono ancora di no ai sogni di Trump
Intanto un nuovo sondaggio ribadisce che i groenlandesi, nella quasi totalità, respingono i piani di Donald Trump di annettere l'isola agli Stati Uniti.
L'11 marzo, come deciso dal Parlamento della Groenlandia, si svolgeranno elezioni anticipate, anche in risposta alla crescente retorica del presidente Donald Trump sulle aspirazioni degli Stati Uniti di controllare la zona.
Che gli abitanti dell'isola siano contrari alle dichiarazioni aggressiva di Trump lo conferma l'esito di un nuovo sondaggio d'opinione che mostra che l'85% dei groenlandesi non vuole unirsi agli Stati Uniti
Ieri sera, Erik Jensen, leader del partito al governo, ha dichiarato che, se venisse rieletto, accelererebbe il processo di indipendenza attivando l'articolo 21 della legge sull'autogoverno della Groenlandia per negoziare i termini delle future relazioni e, cosa fondamentale, indire un referendum sull'indipendenza nel prossimo parlamento.
Jensen ha ammesso in alcune interviste che l'intervento di Trump ha contribuito indirettamente a questa decisione. La portavoce di Siumut, Doris Jakobsen Jensen, è andata oltre e ha criticato il primo ministro danese, Mette Frederiksen, per la sua "corsa in solitaria" in Europa in risposta alle parole di Trump, ignorando presumibilmente la volontà della Groenlandia.
Tuttavia, ci saranno molte domande pratiche su come potrebbe apparire un eventuale accordo futuro, il che probabilmente complicherà il processo. Ad esempio, secondo l'accordo attuale, la Danimarca versa al territorio una sovvenzione di 4,3 miliardi di corone (580 milioni di euro).
Un recente sondaggio per Berlingske e il quotidiano groenlandese Sermitsiaq ha mostrato che la maggior parte dei groenlandesi si aspetta che ciò continui anche dopo l'indipendenza. Ma la Danimarca sarebbe d'accordo? Se quei soldi non ci sono, i groenlandesi vorranno ancora l'indipendenza ora? Sono pronti o hanno bisogno di più tempo?
Tuttavia, l'effetto Trump esiste anche in Danimarca.
Il quotidiano danese Berlingske riporta questa mattina alcune speculazioni secondo cui Frederiksen, i cui socialdemocratici hanno guadagnato oltre 3 punti nei sondaggi da quando Trump è entrato in carica grazie alla sua offensiva diplomatica, potrebbe anche essere tentata di indire elezioni anticipate, anticipandole dalla fine del 2026 per ottenere un altro mandato nel mezzo dell'incertezza vorticosa sulla "vita sotto Trump".