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Giornata Mondiale del Cane, l’allarme di Ecoitaliasolidale: abbandoni estivi in crescita del 25-30%

Redazione
 
Giornata Mondiale del Cane, l’allarme di Ecoitaliasolidale: abbandoni estivi in crescita del 25-30%

Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Cane, istituita nel 2004 da Colleen Paige per onorare i nostri fedeli amici a quattro zampe e sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno dell’abbandono. Ma mentre milioni di utenti condividono sui social foto e messaggi d’affetto, la realtà racconta un’altra storia: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 70% dei cani nel mondo vive senza una casa.

Giornata Mondiale del Cane, l’allarme di Ecoitaliasolidale: abbandoni estivi in crescita del 25-30%

Solo in Italia, ogni anno, vengono abbandonati circa 50.000 cani e 80.000 gatti, numeri che continuano a impressionare. Nonostante ciò, il legame tra italiani e animali domestici resta fortissimo. Oltre il 52% delle famiglie possiede almeno un animale, con una media di 53 animali ogni 100 abitanti, confermando l’Italia tra i Paesi europei con il più alto numero di amici a quattro zampe. Eppure, ogni estate, questo legame viene messo alla prova: l’abbandono degli animali cresce esponenzialmente durante i mesi estivi, quando molti partono per le vacanze.

“Con le temperature sempre più torride, lasciare un animale per strada significa condannarlo a morte in poche ore”, denuncia Ecoitaliasolidale attraverso le parole di Cinzia Caruso, responsabile nazionale del Dipartimento Difesa e Salute degli Animali, e del presidente Piergiorgio Benvenuti. Secondo l’associazione, tra luglio e settembre ogni giorno vengono abbandonati circa 600 animali domestici: un fenomeno non solo crudele, ma anche pericoloso, che può provocare gravi incidenti stradali con conseguenze penali fino all’omicidio colposo. Anche quest’anno Ecoitaliasolidale rilancia la sua campagna nazionale “Non lo abbandoniamo, non facciamo le bestie”, con un logo realizzato da un gruppo di bambini e un messaggio ispirato a Gandhi: “La grandezza e il progresso morale di una nazione si giudicano dal modo in cui tratta gli animali.”

Secondo Caruso e Benvenuti, la battaglia passa anche dalla cultura e dall’educazione: “Dobbiamo partire dalle scuole per insegnare il rispetto per l’ambiente e gli animali. I cani sono parte integrante della società: lavorano con le forze dell’ordine, nei soccorsi in mare, nella pet therapy e accanto a bambini, anziani e persone fragili. Meritano protezione e attenzione.”

 Un principio oggi sancito anche dalla Costituzione italiana: l’articolo 9, aggiornato nel 2022, riconosce il valore dell’ambiente e la tutela degli animali come diritto fondamentale. “L’Italia è stata il terzo Paese al mondo a introdurre il diritto alla natura in Costituzione, ma le leggi da sole non bastano. Servono controlli, campagne educative e soprattutto una nuova cultura del rispetto”, concludono da Ecoitaliasolidale.

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