Esteri

Giappone, continua a preoccupare l'inflazione: a marzo + 3,6%

Redazione
 
Giappone, continua a preoccupare l'inflazione: a marzo + 3,6%

Nel mese di marzo l'inflazione in Giappone è cresciuta del 3,6% su base annua a marzo, segnando il terzo anno consecutivo in cui il dato è superiore all’obiettivo del 2% della Banca del Giappone.
La crescita è comunque inferiore a quella di febbraio, quando era stata del 3,7%.

Giappone, continua a preoccupare l'inflazione: a marzo + 3,6%

Il cosiddetto tasso di inflazione "core-core", che esclude i prezzi sia dei prodotti alimentari freschi che dell’energia ed è attentamente monitorato dalla Banca del Giappone, è salito al 2,9% dal 2,6% del mese precedente.
L’inflazione di fondo nel Paese – che esclude i prezzi dei prodotti alimentari freschi – si è attestata al 3,2%.

La pubblicazione dei dati avviene mentre il Giappone è impegnato nei colloqui commerciali con gli Stati Uniti e il presidente americano Donald Trump ha scritto che sono stati fatti “grandi progressi”.
La seconda economia più grande dell’Asia è stata colpita da un’imposta del 25% sulle importazioni di automobili a partire dal 3 aprile, mentre il 12 marzo sono entrate in vigore imposte del 25% su acciaio e alluminio.

Trump, tuttavia, ha sospeso i suoi dazi "reciproci" del 24% sul Giappone per 90 giorni, mantenendo un dazio di base del 10%. Un dato di inflazione solido consentirebbe alla Banca del Giappone di aumentare i tassi di interesse e normalizzare la sua politica monetaria. Tuttavia, con l’imminente imposizione dei dazi statunitensi, il PIL giapponese potrebbe subire pressioni al ribasso e limitare il margine di manovra dell'istituto centrale per aumenti dei tassi.

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