Giappone: preoccupa il calo dell'attività produttiva

Nel mese di marzo l'attività manifatturiera in Giappone è calato al ritmo più rapido dell'anno, condizionata dal calo della produzione e dei nuovi ordini. E' quanto emerge da un sondaggio condotto nel settore privato e le cui conclusioni sono state rese note oggi.

Giappone: preoccupa il calo dell'attività produttiva

Anche il settore dei servizi, che fino ad oggi era un punto di forza dell'economia giapponese, ha perso slancio: l'attività imprenditoriale ha registrato una contrazione per la prima volta in cinque mesi.
L'indice dei direttori degli acquisti (PMI) del settore manifatturiero della Jibun Bank Japan è sceso a 48,3 a marzo, il livello più basso dell'anno, dal 49,0 di febbraio.

Per il nono mese consecutivo l'indice è rimasto al di sotto della soglia di 50,0 che separa la crescita dalla contrazione. Le prospettive aziendali complessive sono scese al livello più basso da agosto 2020, con le aziende che hanno espresso preoccupazione per fattori quali l'aumento dei costi, la carenza di manodopera e l'incertezza sull'ambiente commerciale globale.

Tra i produttori, l'indagine ha mostrato che a marzo il sottoindice per la produzione e i nuovi ordini ha subito una contrazione, il che ha spinto le aziende a ridurre gli acquisti e a ridurre le scorte.
Le aziende hanno aumentato l'occupazione per il quarto mese consecutivo, nonostante la carenza di manodopera.

Le pressioni inflazionistiche sono rimaste elevate e sia gli indici dei prezzi di input che quelli dei prezzi di output hanno mantenuto un andamento espansivo.