Economia

Generali, primo trimestre 2025 solido: utile netto adjusted in crescita e obiettivi strategici confermati

Luca Andrea
 
Generali, primo trimestre 2025 solido: utile netto adjusted in crescita e obiettivi strategici confermati

Nel primo trimestre 2025, il Gruppo Generali si conferma tra i protagonisti più solidi del panorama assicurativo europeo, inaugurando il nuovo piano strategico “Lifetime Partner 27: Driving Excellence” con una performance in crescita e indicatori operativi positivi su tutti i fronti.

Generali, primo trimestre 2025 solido: utile netto adjusted in crescita e obiettivi strategici confermati

L’utile netto adjusted si attesta a 1,204 miliardi di euro, in crescita del 7,6% rispetto agli 1,119 miliardi dello stesso periodo del 2024, superando le stime del consensus (1,13 miliardi). Il risultato contabile netto, pari a 1,195 miliardi, risente del confronto con il primo trimestre 2024, che beneficiava di un utile straordinario di 58 milioni da dismissioni.

Il risultato operativo consolidato segna un progresso dell’8,9%, raggiungendo i 2,067 miliardi di euro (1,898 miliardi nel 1Q 2024), grazie al contributo positivo di tutti i segmenti. Spicca in particolare il Danni, con un utile operativo in salita del 18,7% a 1,029 miliardi, sostenuto da una significativa crescita dei premi (+8,6%) e da un Combined Ratio che migliora sensibilmente all’89,7% (-1,4 punti percentuali).

Nel comparto Vita, sebbene i premi lordi scendano del 4,5% a 16,2 miliardi, la raccolta netta supera i 3 miliardi (+30,4%), spinta da Italia e Germania. Il risultato operativo cresce a 992 milioni (+2,3%), ma il valore della nuova produzione (NBV) scende a 822 milioni (-4%). Migliora invece la marginalità, con un New Business Margin salito al 4,75%.

L’Asset & Wealth Management registra un risultato operativo di 272 milioni (+3,3%), con il contributo determinante di Conning Holdings Limited. Tuttavia, il gruppo Banca Generali mostra una lieve flessione (-6,3%) a 146 milioni, per la contrazione delle commissioni di performance.

Al 31 marzo 2025 il patrimonio netto del gruppo è salito a 31,12 miliardi (+2,4% da inizio anno). Gli Asset Under Management totali si attestano a 858,3 miliardi, in lieve calo rispetto ai 863 miliardi di fine 2024. Il Solvency Ratio si conferma al 210%, penalizzato da cambiamenti regolamentari e dall’acquisizione di quote in Cina, ma sostenuto da una robusta generazione di capitale e da variabili di mercato favorevoli.

Il management guidato da Philippe Donnet (in foto) ha ribadito i target del piano “Lifetime Partner 27”, che prevede:

• crescita annua composta dell’utile per azione (EPS) tra l’8% e il 10%;

• flussi di cassa netti cumulati superiori a 11 miliardi di euro;

• dividendi complessivi oltre 7 miliardi;

• buyback per almeno 1,5 miliardi, di cui 500 milioni già autorizzati per il 2025.

L’approccio di Generali continua a coniugare disciplina finanziaria, innovazione e prossimità al cliente, rafforzando la leadership in Europa e posizionandosi in modo competitivo nei mercati a più alto potenziale. L’attenzione alla crescita profittevole, in particolare nel Danni non-auto e nei prodotti Vita a basso assorbimento di capitale, si integra con l’espansione nei private asset e nella digitalizzazione dell’offerta.

La conferma degli obiettivi di lungo periodo, unita a risultati superiori al consensus e a una governance rinnovata (con la rielezione di Andrea Sironi alla presidenza e Donnet come CEO), proietta Generali verso un triennio di accelerazione reddituale. Il Leone di Trieste mostra ancora una volta la solidità della sua struttura patrimoniale e la resilienza del suo modello di business, consolidando la propria reputazione di partner affidabile nel lungo periodo.

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