FOTO: I Beatles a Milano nelle fotografie dell’Archivio Publifoto, Allestimento | Foto: © Duilio Piaggesi
Il 23 giugno del 1965 i Beatles arrivavano alla Stazione Centrale di Milano accolti da 2000 fan in delirio.
Tino Petrelli, uno dei più importanti fotografi dell’agenzia Publifoto, li immortalava mentre sedevano tutti assieme su una Alfa Romeo Spider circondati dai fan. Il giorno successivo ecco il servizio fotografico sulla terrazza al sesto piano del Grand Hotel Duomo, con le guglie della cattedrale alle loro spalle e la conferenza stampa.
Per documentare i due concerti al velodromo Vigorelli Publifoto aveva ingaggiato sei fotografi - Sergio Cossu, Gianfranco Ferrario, Carlo Fumagalli, Benito Marino, Eugenio Pavone e Tino Petrelli - le cui foto apparvero sui principali quotidiani dell’epoca.
Era l’inizio del grande mito. Se in Italia, giornalisti, scrittori, intellettuali giudicarono l’evento in modo superficiale e persino malevolo, senza comprenderne la portata rivoluzionaria, i giovani ebbero una percezione ben diversa accogliendo il fenomeno Beatles e contribuendo alla creazione del loro mito.
Una selezione di quegli scatti - 62 in particolare - sono adesso al centro della mostra fotografica Tutti pazzi per i Beatles. Il concerto del 1965 a Milano nelle fotografie di Publifoto, a cura di Barbara Costa, responsabile dell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo, accolti presso il museo delle Gallerie d’Italia di Milano fino al 7 settembre.
Realizzata in occasione del 60° anniversario della prima e unica tournée italiana dei Beatles, l’esposizione accoglie nel chiostro ottagonale delle Gallerie d’Italia - Milano le riproduzioni di 62 fotografie in grado di raccontare lo storico concerto che i Fab Four tennero il 24 giugno 1965 al velodromo Vigorelli di Milano.
L’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo conta oltre 500 fotografie di quello storico appuntamento. Molti scatti ritraggono i fan, in preda alla “beatlemania” arrivata anche in Italia, seppure in modo più tiepido rispetto ad altri paesi.
In occasione della mostra, tutte queste fotografie sono state restaurate, digitalizzate, catalogate e aperte online ( https://asisp.intesasanpaolo.com/publifoto/) alla pubblica fruizione a cura dell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo.
“Publifoto - commenta Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo - è un giacimento straordinario di immagini che racconta la storia del Paese anche nei suoi momenti più euforici, come accade nelle travolgenti fotografie che catturano i Beatles accolti in Italia, esattamente 60 anni fa, da una folla elettrizzata. Conservato, studiato, digitalizzato e, in questa occasione, ospitato alle Gallerie d’Italia di Piazza Scala, l’Archivio è per noi un patrimonio vivo, condiviso e sempre attuale che non smette di parlarci, di sorprendere e di incuriosire”.
Molte delle fotografie in mostra rivelano una storia che i giornali dell’epoca non erano riusciti a cogliere e che registra l’affermazione del “giovane” come soggetto a sé stante, in grado di rivendicare la libertà di vivere in un mondo diverso da quello dei suoi genitori, uomini e donne che avevano conosciuto la mancanza della libertà e la guerra. Nati sulle macerie dell’immediato dopoguerra questi giovani erano portatori di valori, comportamenti, costumi molto diversi da quelli della generazione precedente, incarnando un gruppo sociale sempre più definito, potente volano di consumi e potenziale motore dello sviluppo economico e sociale.
L’Archivio Publifoto, acquistato nel 2015 da Intesa Sanpaolo per essere valorizzato in quanto bene culturale nazionale, si conferma ancora una volta una fonte preziosa per ripercorrere la storia del Novecento italiano.