Se, nel Regno Unito, la vicenda dello scontro tra la BBC e il presidente americano, in merito alla manipolazione di alcune affermazioni di Trump, ha causato le dimissioni dei vertici dell'emittente, e in Italia tiene banco la faccenda della trasmissione Report e delle misure adottate contro di essa dal garante della privacy, in Francia è scoppiato un caso relativamente a come è stata condotta una intervista, ad un deputato del partito France Insoumise, con delle domande che avevano contenuti falsi.
Francia: giornalista fa considerazioni false su Mamdani
Un caso che ha spinto Radio France e France Télévisions a intervenire per correggere le affermazioni di un giornalista sul sindaco di New York, Zohran Mamdani, nel corso di una intervista al deputato Manuel Bompard.
Il giornalista Alix Bouilhaguet aveva in particolare chiesto al parlamentare di commentare il fatto che Zohran Mamdani "non abbia condannato il 7 ottobre", il che è inesatto, come ha invece riconosciuto la direzione del gruppo audiovisivo.
"Durante la trasmissione ' Questions Politiques' [co-condotta da un giornalista di Le Monde ] , di cui era ospite Manuel Bompard, deputato delle Bocche del Rodano, le domande di Alix Bouilhaguet su Zohran Mamdani hanno suscitato preoccupazione tra i nostri ascoltatori. Radio France e France Télévisions stanno affrontando queste preoccupazioni ", ha scritto il gruppo in un messaggio pubblicato su X e sul sito web del programma.
In questo messaggio, firmato congiuntamente da Radio France e France Télévisions, i due media smentiscono e chiariscono diverse dichiarazioni rilasciate dal giornalista di France Télévisions in merito al nuovo sindaco di New York, eletto il 4 novembre, in particolare per quanto riguarda la sua posizione su Israele e Gaza.
I due gruppi hanno citato specificamente una delle frasi pronunciate da Alix Bouilhaguet durante la trasmissione, in cui affermava, a proposito di Mamdani: "Quando gli viene chiesto di condannare il 7 ottobre, spesso elude la domanda, ripetendo che il problema è l'occupazione di Israele". Nella sua dichiarazione, Radio France ha sottolineato che "non si può dire che 'eluda la domanda'. Non si può dire che non abbia condannato il 7 ottobre, perché già nel 2023 aveva denunciato 'crimini di guerra'. Stava ancora denunciando, il 7 ottobre 2025, 'orribili crimini di guerra'".
Dopo la diretta, il partito France Insoumise ha annunciato che avrebbe presentato un reclamo ad Arcom, l'autorità di regolamentazione del settore audiovisivo. "In diverse occasioni durante questa intervista, il giornalista ha rilasciato dichiarazioni di fatto false ", ha scritto il partito politico in una lettera pubblica.
In risposta al messaggio di Radio France e France Télévisions, Manuel Bompard ha dichiarato martedì su X che "France Inter e France Télévisions riconoscono quindi che le domande poste erano fuorvianti ". Tuttavia, ha anche scritto il parlamentare, "non annunciano alcuna azione concreta di fronte a questa palese disinformazione".