Cominciano a scricchiolare i rapporti dentro il Rassemblement National, il partito della destra francese, in vista delle presidenziali che, tra due anni, dovranno decidere il successore ad Emmanuel Macron.
Francia: si avvicina, nella destra, la possibile resa dei conti tra Le Pen e il suo "delfino" Bardella
La leader Marine Le Pen ha approfittato di una visita in Nuova Caledonia per rafforzare la sua statura presidenziale, confrontandosi con il presidente del RN Jordan Bardella – che non fa mistero delle sue ambizioni per il 2027 qualora il leader del partito di estrema destra venisse "impedito" –.
Quasi a marcare le differenze tra lei e il suo ''delfino'', Le Pen ha detto, nel corso della sua visita, di essere ''una candidata alla presidenza e di conseguenza, domani, potrei essere chiamata, se venissi eletta, (...) a svolgere un ruolo attivo nelle decisioni che potrebbero essere prese" riguardanti il futuro istituzionale dell'arcipelago.
Marine Le Pen, è stata condannata, in primo grado, a cinque anni di ineleggibilità , per la vicenda degli assistenti parlamentari, a fine marzo. Alla domanda sulla possibilità di essere accompagnata da Jordan Bardella durante i colloqui sul futuro politico ed amministrativo della Nuova Caledonia, Le Pen ha lanciato una stoccata a Bardella: ''Non sono sicura che Jordan, per una volta, conosca bene i problemi della Nuova Caledonia. Condividiamo i nostri talenti''.
Quando a Bardella è stato chiesto di commentare la sortita della leader del RN, ha detto che la frase di Marine Le Pen è stata "estrapolata dal contesto". "Non entrerò nella competizione della frase breve, che consiste nel commentare eccessivamente, nell'interpretare eccessivamente ciò che viene detto da entrambe le parti", ha sottolineato.