Economia

Fondo di Garanzia PMI, così lo Stato aiuta le imprese ad accedere al credito

Redazione
 
Fondo di Garanzia PMI, così lo Stato aiuta le imprese ad accedere al credito
In un’economia in cui l’accesso al credito resta una delle sfide più complesse per le piccole e medie imprese italiane, il Fondo di Garanzia per le PMI si conferma un pilastro della politica industriale e finanziaria del Paese. Nato con la Legge 662/1996 e gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy attraverso Mediocredito Centrale, il Fondo non eroga denaro direttamente, ma copre parte del rischio assunto dalle banche, facilitando così la concessione di finanziamenti anche alle imprese più giovani o meno strutturate.

Fondo di Garanzia PMI, così lo Stato aiuta le imprese ad accedere al credito

Il suo principio è che lo Stato garantisca una quota del prestito richiesto dall’impresa, offrendo alle banche la sicurezza necessaria per erogare credito. In questo modo si abbattono le barriere d’ingresso per chi non dispone di garanzie patrimoniali sufficienti, favorendo crescita, innovazione e occupazione.

Negli ultimi anni, il Fondo ha subito diverse evoluzioni normative per rispondere alle crisi economiche globali e alle nuove esigenze produttive. Le regole prorogate fino al 31 dicembre 2025 confermano un massimale garantibile di 5 milioni di euro per singola impresa, con percentuali di copertura che possono arrivare fino all’80% per investimenti e start-up e al 50% per operazioni di liquidità. Sono previste procedure semplificate per finanziamenti di piccolo importo e la possibilità di estendere la garanzia anche alle imprese di dimensioni intermedie, le cosiddette mid-cap, fino a 499 dipendenti.

L’accesso al Fondo avviene attraverso la banca a cui l’impresa presenta la domanda di finanziamento, specificando la richiesta di garanzia pubblica. Sarà poi l’istituto a trasmettere la pratica al gestore, allegando documenti come bilanci, visure e business plan. Se la valutazione è positiva, il prestito viene erogato con la copertura del Fondo, riducendo il rischio per la banca e migliorando le condizioni per l’impresa.

Il successo dello strumento è testimoniato dai risultati: negli ultimi anni, il Fondo di Garanzia ha favorito miliardi di euro in nuovi prestiti, sostenendo la liquidità e la competitività del tessuto produttivo italiano. Tuttavia, resta fondamentale ricordare che la garanzia statale non sostituisce il merito creditizio, in caso di insolvenza, la quota coperta viene comunque recuperata dallo Stato nei confronti dell’impresa.

Per le PMI, conoscere e utilizzare correttamente questo strumento può rappresentare un passaggio decisivo tra il rimanere fermi e il crescere. In un mercato dove la finanza è sempre più selettiva, il Fondo di Garanzia resta una leva strategica per sbloccare risorse, investire e innovare senza dover contare solo sul capitale proprio.
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