Arrivare in cima all'azienda nella quale sei entrato poco più che ragazzo e che ti ha formato professionalmente, è una cosa che tutti sognano, magari pronti a barattarla con dei sacrifici. Ed è per questo che tutta la nostra stima e la nostra considerazione vanno ad Antonio Filosa che, a luglio, sarà intronizzato alla guida di Stellantis e che, pur di ottenere l'incarico per il quale tanto ha lavorato e che, quindi, ora merita, ha messo in conto di dovere affrontare, nel prossimo futuro, delle difficoltà economiche, alla luce di uno stipendio per il quale è stato già stabilito il percorso degli incentivi e che alla fine sarà poco più che un piatto di lenticchie, con più brodaglia che legumi.
Stellantis: il nuovo CEO dovrà stringere la cinghia, potendo guadagnare solo 24 milioni di dollari all'anno
Ma è la legge della giungla, quindi se Stellantis può risparmiare lo fa, anche se a scapito di colui che ha scelto per porre rimedio ai disastri della gestione Tavares. Alla fine, quindi, quanto potrà mettersi in tasca Filosa?
I numeri sono quasi impietosi, definendo un futuro ricco di ombre per il CEO, che, comunque, guardando negli occhi gli operai, gli impiegati e anche gli azionisti di Stellantis, non dovrà vergognarsi per guadagnare troppo.
Già lo stipendio base è al limite dell'offesa, appena un milione e 800 mila euro all'anno. Per fortuna di Filosa, ci sarà anche bonus annuale - da 3,6 milioni- che percepirà al raggiungimento degli obiettivi, al quale si aggiungerà un ''bonus transitorio in contanti'', una oscura formulazione, che si traduce comunque in un altro gruzzoletto da 1,2 milioni, poco più che argent de poche...
Quindi, mollichina più, mollichina meno, il compenso annuale di Filosa sarà di 6,6 milioni di euro. Che certo non sono tanti, ma almeno gli consentiranno di potere andare, anche se solo una volta al mese, al ristorante e al cinema e, a cadenza bimestrale, persino comprare un libro-
Ooops, sorry.
Abbiamo dimenticato qualche altra voce, che certo ha fatto piacere al futuro CEO di Stellantis, senza per questo significare che gli cambierà la vita. Come, ad esempio, l'incentivo a lungo termine, che metterà sul tavolo nove milioni di euro, non cucuzze...che però potrebbero anche diventare quattordici.
Poi, per consentire a Filosa, di comprare qualche regalo da mettere, a Natale, sotto l'albero e magari, per lui, un berretto di lana con tanto di ponpon, lo schema di retribuzione contempla anche un altro bonus (se ne è, evidentemente, avvertito il bisogno): 7,2 milioni per i risultati operativi.
Insomma, se tutto andrà bene, se gli astri si allineeranno perfettamente, alla fine dell'anno, Antonio Filosa, con 24 milioni di euro, certo non sarà ricco come lo era Tavares, ma almeno avrà in cassa qualcosa più di una paghetta.
Poi ci sarebbero anche i benefit, pensati per evitare che Filosa cada in depressione leggendo la sua busta paga.
Si tratta delle solite cose: pensione (normale e supplementare), assistenza sanitaria (quindi anche il dentista pagato), un meccanismo di perequazione per evitare che trasferirsi in un Paese diverso da quello di residenza gli comporti un danno economico.
Per non menzionare l'uso dei mezzi di trasporto aziendali, tra i quali anche un jet, semmai dovesse decidere di andare a comprare un trancio di pizza e non volesse prendere l'automobile.