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Ma quanto corre la Ferrari: nel 2024 l'utile netto a +21%

Redazione
 
Ma quanto corre la Ferrari: nel 2024 l'utile netto a +21%

La Ferrari ha annunciato oggi un balzo dell’utile netto annuale, citando un solido mix di prodotti e una crescente domanda di personalizzazioni per i suoi veicoli. La Casa di Maranello ha registrato un utile netto di 1,53 miliardi di euro per l’intero anno 2024, con un aumento del 21% rispetto all’anno precedente.

Ma quanto corre la Ferrari: nel 2024 l'utile netto a + 21%

I ricavi netti annuali sono stati pari a 6,7 miliardi di euro, in aumento di quasi il 12% rispetto all’anno precedente. L’utile annuo prima di interessi, imposte, ammortamenti e svalutazioni (EBITDA) è stato di 2,56 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,28 miliardi di euro dell’anno precedente.

Le azioni della società quotate a Milano sono salite del 4,5% alla notizia, invertendo le perdite precedenti. Le azioni quotate negli Stati Uniti, nel frattempo, sono state viste l’ultima volta in rialzo di circa il 5%.
Ferrari ha affermato di aspettarsi un aumento dei ricavi netti di circa il 5%, superando i 7 miliardi di euro nel 2025, avendo raggiunto gli obiettivi prefissati nel 2024.

La Casa del Cavallino prevede inoltre che i suoi utili core, ovvero gli utili rettificati prima di interessi, deprezzamento e ammortamento, cresceranno almeno del 5% quest’anno.

"Qualità dei ricavi rispetto ai volumi: credo che questo spieghi al meglio i nostri straordinari risultati finanziari nel 2024, grazie a un solido mix di prodotti e a una crescente domanda di personalizzazioni", ha affermato l’amministratore delegato di Ferrari, Benedetto Vigna (in foto), in una nota che accompagna i risultati. "Su queste solide basi, prevediamo un’ulteriore robusta crescita nel 2025, che ci consentirà di raggiungere con un anno di anticipo la fascia alta della maggior parte dei nostri obiettivi di redditività per il 2026", ha aggiunto.

Verso la fine dell’anno scorso gli analisti avevano affermato che si aspettavano che la Ferrari sarebbe stata una sorta di eccezione nel settore automobilistico europeo, nonostante molte case automobilistiche siano sotto pressione a causa dei dazi statunitensi.

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