Dai verbali dell'ultima riunione (6 e 7 maggio) della Federal Reserve arriva la conferma dei timori legati all'andamento dell'inflazione, nonostante l'ottimismo su questo argomento sparso a piene mani da Trump.
La Fed, contro l'ottimismo di Trump, lancia un ennesimo allarme inflazione
''Quasi tutti'' i 19 componenti il vertice della Fed, si legge nei verbali, hanno ravvisato il rischio che "l'inflazione potesse rivelarsi più persistente del previsto". I responsabili delle politiche hanno mostrato maggiore preoccupazione per l'aumento dell'inflazione rispetto all'aumento della disoccupazione, come si evince dai verbali, motivo principale per cui hanno lasciato i tassi invariati.
La loro decisione è in netto contrasto con i ripetuti appelli di Trump a ridurre i costi di indebitamento perché, a suo avviso, "NON C'È INFLAZIONE", come ha scritto a caratteri cubitali sul suo social.
La banca centrale, guidata dal presidente Jerome Powell, ha tagliato il suo tasso di riferimento tre volte lo scorso anno, portandolo a circa il 4,3%. Gli economisti della Federal Reserve hanno dichiarato durante la riunione che l'inflazione "rimaneva elevata", come riportato nei verbali.
I dazi di Trump hanno creato un dilemma per la Fed, perché potrebbero sia aumentare l'inflazione (che la Federal reserve normalmente combatterebbe con tassi di interesse più elevati), che rallentare l'economia e fare salire la disoccupazione, che la banca centrale solitamente cerca di contrastare con tassi più bassi.
La Fed ha ''ritenuto che i rischi al ribasso per l'occupazione e ... i rischi al rialzo per l'inflazione fossero aumentati, riflettendo principalmente i potenziali effetti degli aumenti tariffari", si legge nei verbali.
Dopo l'incontro, i vertici dell'istituto hanno sottolineato che la Fed potrebbe dover attendere ancora un po' di tempo prima di prendere ulteriori misure sui tassi di interesse.
Secondo quanto riportato nei verbali, i responsabili politici hanno affermato che esiste una "notevole incertezza circa l'evoluzione della politica commerciale" e il suo impatto sull'economia.
"Nel complesso, (i funzionari) hanno ritenuto che l'incertezza sulle loro prospettive economiche fosse insolitamente elevata", si legge nei verbali.