Economia

EY, analisi annuale sulla fiducia nel settore immobiliare retail in Italia

Redazione
 

La seconda edizione dell’EY Retail Property Investments Barometer, sondaggio annuale condotto dal dipartimento Strategy and Transactions di EY volto a valutare la percezione e la fiducia nell’asset class Retail all’interno del mercato immobiliare italiano rileva che circa l’80% dei manager intervistati ha dichiarato di avere attese positive o neutre nel confronto con le altre asset class per il comparto retail, mentre oltre un terzo afferma di aver cambiato strategia di approccio e investimento, con una propensione per il 30% ad effettuare investimenti per oltre €100 mln ciascuno nei prossimi 12 mesi, a testimonianza di un ritorno di appeal del comparto e delle performance positive dei retailer all’interno dei centri commerciali.

EY, analisi annuale sulla fiducia nel settore immobiliare retail in Italia

Marco Daviddi, Strategy & Transactions Markets Leader Europe West di EY commenta: «I risultati della survey confermano il deciso miglioramento del sentiment degli investitori verso l’asset class retail che rimane centrale nella strategia di asset allocation immobiliare anche nei piani di investimento del 2025. Performance positive dei retailer, crescita dell’occupancy e rendimenti più elevati rispetto alle altre asset class sono i punti di forza per chi sceglie di investire nel retail, tornato ad essere attrattivo nell’ultimo anno e che ci aspettiamo continui ad esserlo anche nei prossimi 12 mesi. Come Industria, sarà sicuramente importante proseguire nella valorizzazione degli asset con un approccio innovativo e sempre più guidato da digitalizzazione e sostenibilità, intercettando le richieste degli investitori che prediligono strutture con forti bacini d’utenza, footfall stabili e piani di efficienza energetica che consentano di ridurre i costi operativi».

Avvalendosi della collaborazione del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, EY ha coinvolto nella rilevazione del sentiment riguardante le strategie di investimento e gestione e le prospettive future del comparto i vertici delle principali società immobiliari, società di gestione di fondi e di asset immobiliari ed investitori finanziari del settore rappresentanti più di €20 miliardi di assets retail in proprietà o gestione sul territorio italiano, raccogliendo importanti feedback sull’andamento del mercato retail in Italia, sulla percezione dell’asset class retail e sulle strategie di investimento e valorizzazione. L’analisi rileva innanzitutto la positiva performance per circa l'80% dei centri commerciali analizzati. I benefici principali includono un incremento dell’occupancy e un miglioramento nei canoni, sia in termini di valori pagati che di negoziazione. Sul fronte degli investimenti, i gestori e gli operatori specializzati si dichiarano pronti a destinare, nei prossimi 12 mesi, risorse pari al 35% delle masse gestite o possedute per interventi di valorizzazione degli asset. Di queste risorse, circa il 50% sarà riservato all’efficientamento energetico. Parallelamente, il 50% degli intervistati intende intraprendere attività di finanziamento o rifinanziamento del proprio portafoglio. Nel panorama dei finanziamenti, il canale bancario resta predominante, con il 67% delle preferenze, tuttavia, i fondi di debito, considerati da circa il 28% degli operatori, emergono come una fonte alternativa di capitale, attirando l’attenzione di proprietari, investitori e società di gestione degli asset.

Il 60% dei manager intervistati detiene investimenti nel comparto retail, e il 25% di questi ha destinato una parte delle allocazioni all’Italia. Tra questi ultimi, il 40% possiede investimenti superiori ai 200 milioni di euro, concentrati principalmente nei centri commerciali e nelle high street. Nello specifico, i centri commerciali costituiscono oltre il 40% degli asset retail posseduti o gestiti, seguiti dalle high street (27%) e dai retail parks (10%).

Le sfide principali per il settore rimangono il contenimento dei costi operativi e gli investimenti volti all’efficientamento energetico. Nonostante ciò, il sentiment generale è positivo e il 40% degli intervistati prevede un outlook favorevole anche nel prossimo futuro: in termini strategici, il 35% degli operatori ha modificato il proprio approccio verso questa asset class rispetto all’anno precedente, orientandosi verso strategie opportunistiche. Queste includono acquisti selettivi con rendimenti in ingresso elevati. I retail parks emergono come la tipologia preferita per nuovi investimenti nei prossimi 12 mesi, mentre si registra un forte interesse per la rotazione del portafoglio, sia nei centri commerciali che negli immobili high street.

Luca Lucaroni, Vice Presidente Vicario del CNCC, conclude: «I risultati della survey confermano il deciso miglioramento del sentiment degli investitori verso l’asset class retail che rimane centrale nella strategia di asset allocation immobiliare anche nei piani di investimento del 2025. Performance positive dei retailer, crescita dell’occupancy e rendimenti più elevati rispetto alle altre asset class sono i punti di forza per chi sceglie di investire nel retail, tornato ad essere attrattivo nell’ultimo anno e che ci aspettiamo continui ad esserlo anche nei prossimi 12 mesi. Come Industria, sarà sicuramente importante proseguire nella valorizzazione degli asset con un approccio innovativo e sempre più guidato da digitalizzazione e sostenibilità, intercettando le richieste degli investitori che prediligono strutture con forti bacini d’utenza, footfall stabili e piani di efficienza energetica che consentano di ridurre i costi operativi».

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