Il mercato del lavoro italiano continua a offrire nuove opportunità, ma si conferma la difficoltà delle imprese nel trovare i profili adeguati. Secondo il Bollettino Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, nel solo mese di agosto sono previste 335.200 assunzioni, che salgono a oltre 1,4 milioni nel trimestre agosto-ottobre 2025. Tuttavia, rispetto ad agosto 2024 si registra una flessione di circa 12.000 ingressi programmati (-3,6%).
Secondo Excelsior ad agosto oltre 335mila assunzioni previste, ma pesa la carenza di candidati
Il settore primario (agricoltura, silvicoltura, caccia e pesca) prevede 36.200 assunzioni ad agosto e 126.430 nel trimestre, con una forte richiesta di personale nelle coltivazioni ad albero e nelle aziende agricole miste. Il settore dei servizi, con quasi 223.000 contratti previsti ad agosto (934.750 nel trimestre), è spinto dal comparto turistico, che da solo assorbe 78.530 lavoratori nel mese e 260.000 nel trimestre, seguito da commercio e servizi alla persona.
Nell’industria, si concentrano oltre 76.000 assunzioni mensili, guidate da alimentare, meccatronica, metallurgia e costruzioni. Il manifatturiero è alla ricerca di 49.000 lavoratori ad agosto, di cui 17.000 nelle industrie alimentari.
Ben il 46% delle posizioni aperte ad agosto è considerato “difficile da reperire”, con punte drammatiche nei settori metallurgico (62,5%), legno-mobile (55,8%), costruzioni (55,7%) e meccatronica (55%). Tra le cause principali spiccano la mancanza di candidati (33%) e la preparazione inadeguata (11,6%).
Le figure professionali più critiche da trovare includono:
- Operai specializzati nell’elettronica (73,6%), carpenteria metallica (72,5%), meccanica (66,4%);
- Tecnici della salute (62,9%) e della gestione dei processi produttivi (62,4%);
- Operatori della ristorazione (53,5%) e personale agricolo non qualificato (53,3%).
Nel mese di agosto, le imprese prevedono di impiegare 75.000 lavoratori immigrati, pari al 22,3% del totale. I settori più coinvolti sono:
- Agricoltura e pesca (42,6%);
- Servizi di supporto a imprese e persone (36,6%);
- Logistica e trasporti (25,6%);
- Industria alimentare (23,7%).
La forma contrattuale dominante resta quella a tempo determinato (67% del totale), seguita da tempo indeterminato (12,7%) e contratti di somministrazione (9,1%).
A livello geografico, si evidenzia una crescita degli ingressi in Sud e Isole (+3.000 ad agosto e +25.000 nel trimestre), con Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna tra le regioni più dinamiche. Flessioni invece per il Nord Ovest (-12.000 ad agosto) e per il Centro Italia (-5.000).