Il Single Resolution Board (SRB) archivia il 2024 come un anno decisivo per la costruzione di un sistema bancario europeo più resiliente e pronto a gestire crisi potenziali. Con il lancio della strategia SRM Vision 2028, adottata a febbraio, l’organismo europeo responsabile della risoluzione bancaria ha tracciato un percorso ambizioso per consolidare la stabilità finanziaria e rafforzare la fiducia dei cittadini nell’intero settore bancario.
Europa più sicura con SRB: pubblicato il bilancio 2024
Il 2024 ha segnato il completamento della fase di transizione del Fondo di Risoluzione Unico (SRF), che ha raggiunto l’obiettivo dell’1% dei depositi coperti, pari a circa 78 miliardi di euro. Questo risultato ha permesso di sospendere la raccolta dei contributi annuali dalle banche, confermando la solidità del fondo come strumento di protezione contro future crisi sistemiche.
Sul fronte della preparazione alle crisi, il SRB ha rafforzato le proprie capacità operative attraverso esercitazioni, simulazioni e la creazione di nuovi strumenti di analisi come il heatmap per valutare la risolvibilità delle banche. Parallelamente, è stato sviluppato un quadro metodologico per le ispezioni in loco (OSI), con le prime due ispezioni avviate a fine anno, a dimostrazione di un approccio sempre più proattivo.
Importante anche il monitoraggio del Minimum Requirement for Own Funds and Eligible Liabilities (MREL), un indicatore chiave per garantire che le banche dispongano di risorse sufficienti per assorbire eventuali perdite. Nel terzo trimestre 2024, tutte le banche sotto la responsabilità del SRB hanno rispettato i target MREL, consolidando così la loro capacità di gestire eventuali situazioni di dissesto senza gravare sui contribuenti.
Il rapporto evidenzia inoltre un focus crescente sulla digitalizzazione e sulla resilienza operativa, temi centrali anche alla luce delle nuove normative europee come il Digital Operational Resilience Act (DORA) e il regolamento sui mercati delle cripto-attività (MiCAR). In questo contesto, il SRB ha creato un’unità dedicata alla trasformazione digitale per migliorare l’efficienza e la gestione dei dati, integrando best practice tecnologiche.
Non meno rilevante è l’attenzione alla governance interna e alla cultura organizzativa: nel 2024, il SRB ha avviato politiche di mobilità interna ed esterna e promosso la diversità e l’inclusione, segno di un impegno concreto verso un ambiente di lavoro più equo e motivante.
Sul piano delle relazioni internazionali, il SRB ha rafforzato la cooperazione con autorità di risoluzione di Paesi terzi, firmando sei nuovi Memorandum of Understanding, tra cui con Danimarca, Polonia e Svezia. Queste collaborazioni sono fondamentali per affrontare crisi bancarie cross-border e garantire un approccio coordinato a livello globale.
Guardando al futuro, la priorità del SRB sarà perfezionare la propria prontezza operativa, potenziare il framework di gestione delle crisi e contribuire allo sviluppo del Meccanismo Unico di Risoluzione (SRM) come punto di riferimento nella gestione delle crisi bancarie in Europa.