La borsa di Taiwan sotto attacco di hacker filo-russi

Redazione

La borsa di Taiwan, secondo quanto riferiscono i media locali, ieri è stata brevemente bloccata da un attacco telematico da parte di un gruppo di hacker filo-russi. Alle 15 di ieri la borsa ha reso noto, con un comunicato, che ''un gran numero di IP stranieri ha lanciato query non valide'' sulla sua rete.

La borsa di Taiwan sotto attacco di hacker filo-russi

L'attacco ha provocato un ''servizio instabile'', comunque ''per un breve periodo di tempo''. L'incursione telematica si è esaurita nel giro di una ventina di minuti e le attività sono poi riprese senza ulteriori problemi.
Il comunicato delle autorità della borsa ha comunicato il problema, senza fornire ulteriori elementi. Cosa che invece hanno fatto i media locali, rivelando che si è trattato di un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) ai danni del governo taiwanese da parte di un gruppo di hacker filo-russo. Attacco che, sempre secondo i media, doveva coinvolgere anche enti governativi e finanziari di Taiwan, tra cui aeroporti e uffici delle imposte.

Secondo quanto riportato dal Taipei Times, la società di sicurezza informatica Radware ha affermato che l’attacco è stato lanciato come ritorsione per i commenti rilasciati dal presidente taiwanese William Lai che, pochi giorni fa, ha detto, in una intervista, che le rivendicazioni della Cina su Taiwan mirano a modificare l’ordine internazionale basato sulle regole e a raggiungere l’egemonia nel Pacifico occidentale, piuttosto che a rivendicazioni territoriali.

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