L’estate 2025 non sarà bollente solo per le temperature: lo sarà anche per le tasche delle famiglie italiane. Secondo un’analisi congiunta di Facile.it e Consumerismo No Profit, la stagione estiva presenta una lunga lista di rincari e spese extra che rischiano di pesare – e non poco – sul bilancio domestico.
Estate 2025 tra rincari e consumi extra, il caldo pesa anche sul portafoglio degli italiani
Una buona notizia c’è: il costo della miglior offerta a prezzo fisso per l’elettricità è in calo del 2% rispetto al 2024. Ma la realtà delle bollette estive è ben diversa. L’uso massiccio dei condizionatori può far lievitare la spesa: solo un apparecchio in classe B acceso 5-6 ore al giorno tra giugno e agosto costa circa 140 euro in più. A ciò si aggiungono eventuali interventi di manutenzione su impianti di raffreddamento, tapparelle o zanzariere, con un esborso compreso tra i 100 e i 300 euro.
Il maggiore utilizzo di acqua per docce frequenti e irrigazione comporta un aumento medio in bolletta tra i 20 e i 30 euro al mese. Anche la manutenzione domestica legata all’estate incide sul budget familiare.
Sempre più italiani scelgono di viaggiare protetti. Le ricerche online per le assicurazioni viaggio sono aumentate del 7% rispetto al 2024. Una polizza con copertura sanitaria, smarrimento bagagli e annullamento viaggio costa in media 36 euro in Europa e 55 euro per destinazioni come USA e Caraibi. Stabili i prezzi, ma crescono le richieste. Intanto, cresce anche il fenomeno delle vacanze a rate: nei primi cinque mesi dell’anno sono stati erogati oltre 220 milioni di euro in prestiti destinati a questo scopo, con un aumento del 5%.
I traghetti con auto al seguito segnano un +9,7% rispetto al 2024. I voli estivi aumentano fino al 21% su tratte nazionali, specie a Ferragosto. I voli low-cost rincarano tra il 4% e il 6%, mentre i treni mantengono le tariffe del 2024, ma le offerte più vantaggiose spariscono rapidamente. Prenotare in anticipo è fondamentale per risparmiare.
Ottime notizie dal fronte carburanti: benzina e diesel costano rispettivamente il 9% e il 6% in meno rispetto al 2024. Un viaggio Milano-Bari in auto a benzina costa circa 195 euro, 20 euro in meno dello scorso anno. Tuttavia, l’instabilità internazionale tra Iran e Israele minaccia la stabilità dei prezzi.
Autostrade per l’Italia ha ritoccato i pedaggi del +1,8% per adeguarli all’inflazione. Sul fronte assicurativo, l’RC Auto è in leggero aumento (+1,1% annuo), ma in calo del 5,5% rispetto a sei mesi fa. Al contrario, l’RC moto è aumentata del 6% nell’ultimo semestre, pur segnando un calo annuo dell’1,1%.
Chi non parte per le vacanze non è immune ai costi estivi. Tra gestione dei figli, attività ricreative e uscite, la spesa extra stimata tra giugno e settembre varia da 1.500 a 3.000 euro per una famiglia con uno o due figli. Solo i centri estivi possono costare tra 400 e 700 euro al mese a seconda che siano pubblici o privati, con differenze regionali marcate.
Altri costi nascosti dell’estate:
- Baby-sitter: da 800 a 1.200 euro al mese per un servizio a tempo pieno.
- Abbigliamento estivo per bambini: tra 150 e 250 euro a figlio.
- Tempo libero e pasti fuori: da 300 a 600 euro per famiglia in tre mesi.
- Gite e mobilità sostenibile: 200-400 euro extra.
- Alimentazione e barbecue: spese tra 200 e 400 euro.
- Cura della persona e prodotti estivi: tra 80 e 150 euro per creme solari, dopopuntura, shampoo specifici e farmaci.
Un dato curioso, ma rivelatore: nell’ultimo anno il prezzo medio del gelato è aumentato del 9%, con punte del +24% per i gelati a stecco e +23% per quelli in vaschetta. I rincari delle materie prime come latte, zucchero e cacao si sono riflessi nei listini, trasformando il “gusto d’estate” in un piccolo lusso quotidiano.
Facile.it e Consumerismo No Profit lanciano un appello: controllare prezzi, confrontare offerte e pianificare in anticipo sono le uniche vere strategie per sopravvivere a un’estate che si preannuncia non solo calda, ma anche molto, molto costosa.