Pechino non ha nessun intenzione di ''obbedire'' alla richiesta degli Stati Uniti di non comprare petrolio russo o iraniano. Lo stallo arriva nel mezzo dei tentativi per impedire che Washington attivi tariffe punitive nei confronti della Cina, nell'ambito della guerra commerciale globale scatenata da Trump.
Energia: Pechino continua a opporsi alla richiesta americana di non comprare petrolio da Iran e Russia
"La Cina garantirà sempre il suo approvvigionamento energetico in modi che servano i nostri interessi nazionali", ha scritto mercoledì il ministero degli Esteri cinese su X dopo due giorni di negoziati commerciali a Stoccolma, in risposta alla minaccia degli Stati Uniti di una tariffa del 100%.
"La coercizione e la pressione non serviranno a nulla. La Cina difenderà con fermezza la sua sovranità, la sua sicurezza e i suoi interessi di sviluppo", ha detto il ministero. Una risposta che sembra avere raffreddato l'ottimismo sull'esito dei contatti per raggiungere un accordo commerciale tra le due maggiori economie del mondo.
Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent, uscendo dai colloqui, ha detto ai giornalisti che quando si tratta di acquisti di petrolio russo, i "cinesi prendono molto sul serio la loro sovranità". "Non vogliamo ostacolare la loro sovranità, quindi vorrebbero pagare una tariffa del 100%", ha detto Bessent.
Giovedì ha definito i negoziatori cinesi "duri", ma ha detto che l'atteggiamento della Cina non ha bloccato i negoziati, ritenendo che ci sia materia per un accordo.
Un rapporto del 2024 dell'Energy Information Administration degli Stati Uniti stima che circa l'80-90% del petrolio esportato dall'Iran sia andato in Cina. L'economia cinese beneficia degli oltre un milione di barili di petrolio iraniano che importa ogni giorno.
Dopo che il parlamento iraniano ha lanciato un piano per chiudere lo Stretto di Hormuz a giugno in seguito agli attacchi degli Stati Uniti agli impianti nucleari iraniani, la Cina si è espressa contro la chiusura della rotta di transito del petrolio.
Anche la Cina è un cliente importante per la Russia, ma è seconda all'India nell'acquisto di petrolio greggio russo via mare. Ad aprile, le importazioni cinesi di petrolio russo sono aumentate del 20% rispetto al mese precedente a oltre 1,3 milioni di barili al giorno.