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Efficienza energetica, l’Italia raggiunge il 90% dell’obiettivo PNIEC. Pichetto Fratin: “Collaborazione e semplificazione per crescere”
Redazione

Nel 2024 l’Italia ha conseguito risparmi energetici pari a 4,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) l’anno, equivalenti all’energia necessaria ad alimentare oltre quattro milioni di abitazioni. Si tratta del 90% dell’obiettivo intermedio fissato dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) a 5,04 Mtep per le misure monitorate. È quanto emerge dal 14o Rapporto annuale ENEA sull’efficienza energetica, presentato a Roma alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
Efficienza energetica, l’Italia raggiunge il 90% dell’obiettivo PNIEC
Un traguardo significativo, raggiunto grazie soprattutto agli incentivi fiscali che, considerando gli interventi avviati dal 2021 al 2024, hanno generato risparmi pari a 2,48 Mtep. Nonostante il rallentamento dei progetti incentivati nel solo 2024, passati da 0,841 Mtep del 2022 a 0,438 Mtep, il sistema nel suo complesso ha mostrato una buona tenuta, confermando la resilienza del comparto.
I Certificati Bianchi hanno registrato un calo del 42% rispetto al 2023 (0,121 Mtep), ma i risultati cumulati del quadriennio 2021-2024, pari a 0,716 Mtep, restano superiori alle previsioni del PNIEC. Migliorano le performance del Conto Termico, con 0,100 Mtep di risparmio nel 2024 e 0,345 Mtep cumulati, e della mobilità sostenibile, in crescita del 7% a 0,430 Mtep. Stabili invece i risultati legati ai progetti finanziati con i Fondi di coesione.
“L’efficienza energetica non è soltanto un obiettivo condiviso, ma una condizione necessaria per la crescita economica e la competitività del nostro Paese,” ha dichiarato Pichetto Fratin. “Le sfide che ci attendono sono complesse: serve rafforzare la collaborazione tra istituzioni, stakeholder e cittadini, semplificare le procedure e superare le barriere organizzative. Solo così potremo ottenere risultati concreti per cittadini, imprese e territori, valorizzando appieno gli effetti benefici. ENEA continuerà a essere il riferimento tecnico-scientifico del Ministero, un punto di forza nella ricerca e nell’attuazione delle direttive europee”.
La Presidente di ENEA, Francesca Mariotti, ha sottolineato i progressi del Paese nel percorso di transizione energetica: “Il Rapporto segnala miglioramenti significativi nel settore residenziale e nelle imprese. L’efficienza, se perseguita con approccio pragmatico, è un motore di cambiamento che unisce competitività, sostenibilità e innovazione. La consapevolezza cresce, ma va trasformata in azione, attraverso formazione e sensibilizzazione”.
Il 2024 è stato anche l’anno della seconda scadenza del terzo ciclo di audit energetici obbligatori per grandi imprese ed energivore, come previsto dall’articolo 8 della Direttiva EED-III. ENEA ha raccolto 853 diagnosi da 569 soggetti obbligati, in aumento del 14% rispetto al 2020. Gli interventi di efficientamento realizzati hanno prodotto un risparmio complessivo di 76,9 ktep l’anno di energia primaria, con un incremento del risparmio medio per intervento (0,10 ktep).
Il Rapporto rileva inoltre come la progressiva eliminazione del SuperEcobonus, prevista a fine 2025, abbia ridotto i risparmi connessi nel 2024 (0,127 Mtep), pur mantenendo un contributo cumulato rilevante di 1,36 Mtep. Crescono invece gli effetti del Bonus Casa (0,150 Mtep, +112%) e dell’Ecobonus (0,161 Mtep, +10%), che nel periodo 2021-2024 hanno rispettivamente generato risparmi cumulati di 0,372 e 0,719 Mtep.
“La centralità dell’efficienza energetica è evidente,” ha dichiarato la direttrice del Dipartimento Unità per l’Efficienza Energetica di ENEA, Ilaria Bertini. “È una leva di competitività per il tessuto produttivo e un mezzo per sviluppare tecnologie che migliorano la vita dei cittadini. Con il recepimento delle nuove direttive europee e il Piano Sociale per il Clima, ENEA conferma il proprio ruolo strategico al fianco del MASE nei processi di transizione energetica nazionale”.