Ambiente & Sostenibilità
Ecomondo 2025, Rimini capitale mondiale della transizione ecologica
Redazione

Si è aperta oggi alla Fiera di Rimini la 28ª edizione di Ecomondo, l’evento internazionale di riferimento in Europa e nel Mediterraneo per la green, blue e circular economy, organizzato da Italian Exhibition Group (IEG). Un’edizione da record, che conferma il ruolo di Rimini come crocevia globale della sostenibilità, con oltre 1.700 brand espositori, il 18% provenienti dall’estero, 380 hosted buyer da 66 Paesi, più di 30 delegazioni ufficiali e circa 90 associazioni internazionali di settore.
Ecomondo 2025, Rimini capitale mondiale della transizione ecologica
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza di Maurizio Ermeti, presidente di IEG, Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia-Romagna, Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, Fabio Fava, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, e dell’onorevole Jacopo Morrone, presidente della Commissione Bicamerale Ecomafie. Una cerimonia che ha ribadito la centralità dell’appuntamento nella costruzione di una nuova economia fondata su innovazione, collaborazione e responsabilità ambientale.
“Ecomondo è oggi il punto di riferimento per chi vuole competere nei mercati globali della green economy,” ha dichiarato Ermeti. “Un momento di orgoglio e di crescita culturale sulla sostenibilità, che testimonia la forza di una filiera ormai matura e protagonista a livello mondiale.” Parole condivise da Sadegholvaad, che ha ricordato come la manifestazione “sia capace di unire tecnologia e creatività, restituendo al rapporto tra uomo e natura una prospettiva concreta di futuro”.
Fabio Fava ha puntualizzato l’importanza del programma convegnistico, con oltre 200 eventi, 70 dei quali curati dal Comitato Tecnico Scientifico: “Ecomondo è una piattaforma di conoscenza che unisce scienza, impresa e istituzioni per accelerare l’economia circolare e affrontare le sfide globali del cambiamento climatico”.
Tra i temi in evidenza, la gestione dei rifiuti emergenti, il riuso delle risorse, la valorizzazione degli ecosistemi compromessi e il contributo delle nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale all’osservazione satellitare, per un pianeta più sicuro e sostenibile. “Ambiente ed economia devono camminare insieme, ha ricordato Jacopo Morrone, perché la tutela del territorio è anche un dovere costituzionale verso le generazioni future.”
Per Michele De Pascale, “Ecomondo non è solo una fiera, ma un laboratorio di futuro dove la sostenibilità diventa impresa, lavoro e conoscenza”. La rassegna, che occupa l’intero quartiere fieristico con 166.000 metri quadrati e 30 padiglioni, ospita anche la 14ª edizione degli Stati Generali della Green Economy, promossi dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dal Ministero dell’Ambiente, dedicati quest’anno alle prospettive della transizione ecologica europea.
Domani, tra gli appuntamenti di rilievo, il “Forum della Buona Comunicazione” curato da Ferpi, gli incontri dedicati al tessile circolare e alle innovazioni dual-use per la sicurezza ambientale, fino al Premio per lo Sviluppo Sostenibile, giunto alla XV edizione. Rimini, ancora una volta, si conferma capitale mondiale della sostenibilità.