Nel giorno del rientro ufficiale di Donald Trump alla Casa Bianca il dollaro vive una situazione di attesa. con gli investitori che cercano di capire quali saranno le mosse politiche che il presidente adotterà nell'immediato.
Lo yen si è rafforzato, sulla scia del massimo di un mese toccato la scorsa settimana, sull'ipotesi concreta che Banca del Giappone aumenterà il suo tasso di interesse di riferimento questa settimana, portando i costi di prestito a breve termine a livelli mai visti dalla crisi finanziaria globale del 2008.
Monete: il dollaro tentenna, nel giorno del trionfo di Donald Trump
Bitcoin, la criptovaluta più nota al mondo, è stata leggermente più debole oggi, a 102.550 dollari. Il valore della moneta è aumentata dell'80% dalle elezioni statunitensi di inizio novembre, toccando un massimo storico il mese scorso. Gli analisti sembrano essere convinti che le misure con le quali Trump vuole imporre una netta sterzata alle politiche americane possano sostenere il dollaro, anche se si guarda con timore ai dazi che il neopresidente vuole imporre alle merci in arrivo nel Paese.
L'indice del dollaro, che misura la valuta statunitense rispetto a sei valute analoghe, è sceso dello 0,16% a 109,16, ma si è mantenuto vicino al massimo degli ultimi 26 mesi di 110,17 toccato la scorsa settimana.
L'indice è salito del 4% dopo le elezioni, poiché gli operatori prevedono che le politiche di Trump stimoleranno la crescita ma saranno anche inflazionistiche, rendendo necessari tassi di interesse più elevati per un periodo più lungo.
L'euro è avanzato dello 0,26% a 1,029775 dollari, ma è rimasto vicino al minimo di due anni toccato la scorsa settimana, mentre le minacce tariffarie pesavano. La sterlina è salita dello 0,27%, a 1,2201.
Lo yen si è attestato a 155,98 per dollaro, non lontano dal massimo di un mese di 154,98 toccato venerdì.