Il bilancio al 30 giugno 2025 di Digital Bros segna un passaggio delicato per il gruppo videoludico milanese, che ancora una volta si trova a fare i conti con risultati in perdita e ricavi in forte flessione. I ricavi consolidati si sono attestati a 93,6 milioni di euro, in calo del 20,6% rispetto ai 118 milioni dell’esercizio precedente, l’EBITDA è sceso a 33,5 milioni dai 42,2 milioni del 2024, l’EBIT è risultato negativo per 11,5 milioni contro il –1,4 milioni di un anno prima e il risultato netto è andato in rosso per 10,7 milioni di euro.
Digital Bros, i conti 2025 tra perdite e promesse di rilancio
A pesare sono state soprattutto le svalutazioni, oltre 11 milioni legati alla cancellazione di progetti e 8 milioni di impairment su videogiochi. Una serie di correzioni che evidenziano valutazioni strategiche non sempre accurate e difficoltà nel trasformare la pipeline di sviluppo in ritorni economici tangibili.
La società attribuisce il calo all’“eccessiva offerta di giochi sul mercato” e alla necessità di puntare su prodotti più selettivi, ma i titoli lanciati nel corso dell’anno non hanno rispettato le attese. Blades of Fire, distribuito in esclusiva su Epic Games Store, è stato accolto positivamente dalla critica ma non ha generato i volumi di vendita sperati, costringendo Digital Bros a rivedere le stime già a luglio 2025.
Il miglioramento dell’indebitamento netto, sceso a 16,6 milioni dai 24,8 milioni del 2024, è stato frutto soprattutto di un ridimensionamento degli investimenti, più che di crescita organica. Anche la suddivisione dei ricavi per comparti ha confermato un quadro debole: Premium Games –19,1% a 78,8 milioni, Free to Play –28,6% a 12,7 milioni, distribuzione in Italia –22,8%.
Il gruppo continua a prevedere una ripresa nel nuovo esercizio, con ricavi in crescita e ritorno alla marginalità operativa positiva. Tra i titoli in uscita spicca Wuchang: Fallen Feathers, che ha registrato un debutto incoraggiante su Steam con oltre 130 mila giocatori simultanei, ma subito frenato da critiche su bug e problemi di ottimizzazione.
Gli analisti di Banca Akros restano cauti, giudizio “Neutral” confermato, nonostante il rialzo del target price da 13 a 17 euro, basato più sulle prospettive future che sui risultati attuali. Una prudenza che riflette la necessità, per Digital Bros, di dimostrare non solo visione ma anche capacità di esecuzione e continuità.
Il bilancio 2025 mostra una società in fase di transizione, con ambizioni rilevanti ma evidenti difficoltà. La sfida è trasformare promesse e potenzialità in numeri concreti, condizione imprescindibile in un mercato dei videogiochi che non concede margini di errore.