Ambiente & Sostenibilità

Danieli spinge la rinascita green dell’acciaio a Piombino con un maxi investimento da 3 miliardi

Redazione
 
Danieli spinge la rinascita green dell’acciaio a Piombino con un maxi investimento da 3 miliardi

Nella foto, Alessandro Brussi, Presidente di Danieli Group

La rinascita industriale di Piombino passa per la sostenibilità e l’innovazione tecnologica. Oggi, in occasione della Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina, è stato firmato a Roma l’Accordo di Programma che segna un nuovo inizio per il polo siderurgico toscano. Protagonista del rilancio è Metinvest Adria — joint venture tra il gruppo ucraino Metinvest e Danieli Group — affiancata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dal Ministero del Lavoro, dalla Regione Toscana, dal Comune di Piombino e dalle istituzioni locali.

Danieli spinge la rinascita green dell’acciaio a Piombino con un maxi investimento da 3 miliardi

Il progetto prevede un investimento complessivo di circa 3 miliardi di euro, di cui circa il 50% sarà realizzato da Danieli con la fornitura chiavi in mano degli impianti tecnologici principali. La nuova acciaieria, una delle più avanzate in Europa, sarà alimentata da due forni Digimelter con tecnologia Q One e avrà una capacità produttiva fino a 2,7 milioni di tonnellate annue di coils laminati a caldo destinati al mercato nazionale.

L’intervento, perfettamente in linea con i criteri della tassonomia europea, punta a ridurre l’impatto ambientale del comparto siderurgico e a rilanciare un polo industriale fermo da oltre un decennio, contribuendo anche a ridurre le importazioni italiane di coils dall’estero. Il progetto rappresenta una leva strategica per la transizione green del settore, un tema sempre più centrale nell’agenda industriale e ambientale europea.

Non solo industria: l’iniziativa avrà ricadute economiche e sociali decisive per il territorio. L’accordo sindacale già definito con le organizzazioni di categoria prevede la creazione di circa 1.100 posti di lavoro stabili tra diretti e indiretti, dando nuovo slancio all’occupazione locale e consolidando la vocazione manifatturiera di Piombino.

Sul fronte finanziario, il progetto sarà sostenuto dal piano ARCHIMEDE di SACE, che garantirà la copertura assicurativa necessaria una volta ricevuto il via libera dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, adottando una struttura di project financing mirata a rafforzare la sostenibilità economica a lungo termine.

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