Arriva la guida definitiva sul concordato preventivo biennale con la circolare n. 9/E firmata oggi dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone. Il documento chiarisce regole, modalità di adesione e vantaggi della misura, alla luce del decreto correttivo (Dlgs n. 81/2025) e dell’operatività della riforma per il biennio 2025-2026.
Concordato preventivo biennale, tutte le novità per il 2025-2026 nella circolare dell’Agenzia delle Entrate
La circolare si configura come uno strumento pratico per contribuenti e professionisti, raccogliendo risposte alle domande più frequenti e offrendo una mappa aggiornata delle opportunità legate all’adesione al concordato, con focus su tempistiche e procedure.
Per il biennio 2025-2026, l’Agenzia delle Entrate conferma la possibilità di aderire al concordato attraverso due modalità:
- Congiuntamente alla dichiarazione dei redditi e ai modelli Isa, entro il 30 settembre 2025;
- In via autonoma, trasmettendo il modello Cpb insieme al solo frontespizio della dichiarazione Redditi 2025, utilizzando il canale telematico previsto per l’invio della dichiarazione annuale.
Quest’ultima opzione rappresenta una semplificazione significativa per i contribuenti che preferiscono non attendere la chiusura completa della dichiarazione.
Il termine ultimo per l’accettazione della proposta di concordato, inizialmente fissato al 31 luglio 2025, è stato prorogato al 30 settembre 2025, proprio grazie all’intervento del decreto correttivo. Un allineamento dei tempi che consente un margine più ampio di valutazione sia per i contribuenti che per i loro consulenti.
Il concordato preventivo biennale si conferma uno strumento centrale nella strategia di semplificazione fiscale: offre al contribuente la possibilità di definire in anticipo l’ammontare delle imposte da versare per i due anni successivi, in cambio dell’impegno a rispettare determinati requisiti di affidabilità fiscale.
I vantaggi principali riguardano la certezza del carico fiscale, la riduzione del rischio di accertamento e la maggiore prevedibilità finanziaria per professionisti e imprese, soprattutto in settori soggetti a oscillazioni economiche rilevanti.
La circolare offre chiarimenti su una serie di aspetti tecnici, tra cui:
- Le modalità di compilazione del modello Cpb;
- I criteri per accettare o rifiutare la proposta dell’Agenzia;
- La gestione delle situazioni particolari (nuove attività, variazioni nei volumi d’affari, eventi straordinari);
- Le conseguenze in caso di mancato rispetto degli impegni assunti.
Con questa circolare, l’Agenzia ribadisce la volontà di rendere il concordato preventivo biennale uno strumento sempre più accessibile e coerente con le dinamiche reali dei contribuenti. Il doppio binario per l’adesione e la proroga dei termini vanno proprio in questa direzione, favorendo una maggiore partecipazione al nuovo istituto.
La circolare è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accompagnata da una serie di FAQ e materiali di supporto per assistenti fiscali e intermediari.