La Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica sulla revisione delle norme in materia di aiuti di Stato relative ai servizi di interesse economico generale (SIEG), con un focus specifico sugli alloggi a prezzi accessibili. L'iniziativa mira a colmare la carenza di investimenti nel settore abitativo, riconoscendo che le misure di aiuto di Stato possono giocare un ruolo cruciale nell'incentivare gli investimenti necessari.
La Commissione Europea apre una consultazione per rendere più accessibili gli alloggi. Ribera: “emergenza sociale”
Tutte le parti interessate – cittadini, imprese, autorità pubbliche e associazioni – sono invitate a contribuire, rispondendo all'invito a presentare contributi o compilando il questionario della consultazione pubblica. Entrambi i documenti sono disponibili in tutte le 24 lingue ufficiali dell'UE sul portale "Dì la tua" e sarà possibile inviare le proprie osservazioni fino al 31 luglio 2025.
Le attuali norme in materia di aiuti di Stato consentono già agli Stati membri di sostenere l'accesso agli alloggi in vari modi, in particolare attraverso le norme SIEG che permettono misure di edilizia popolare per le persone più svantaggiate senza limiti di compensazione. Tuttavia, come riconosciuto negli orientamenti politici della Commissione, le normative esistenti non sono sufficientemente flessibili per affrontare efficacemente le diverse problematiche legate all'accesso ad alloggi a prezzi accessibili al di là delle sole soluzioni di edilizia popolare.
La revisione mirata delle norme SIEG intende proprio rispondere a questa esigenza, favorendo ulteriori investimenti nel settore e contribuendo, al contempo, a semplificare, aggiornare e chiarire alcuni concetti delle norme. L'obiettivo primario della consultazione pubblica è raccogliere informazioni e riscontri da autorità nazionali, regionali e locali, portatori di interessi e dal pubblico.
Le informazioni raccolte saranno fondamentali per aiutare la Commissione a valutare, in modo collaborativo, trasparente e inclusivo, come modificare le norme SIEG per facilitare gli investimenti in alloggi a prezzi accessibili. La Commissione analizzerà attentamente le risposte e pubblicherà una sintesi dei principali punti e delle conclusioni. I risultati di queste consultazioni, che prevedono un ampio coinvolgimento degli stakeholder, confluiranno nel processo di revisione delle norme SIEG. La Commissione ha inoltre ribadito che continuerà a dialogare con cittadini e imprese prima di ultimare il suo processo di riesame.
Teresa Ribera, Vicepresidente esecutiva per una Transizione pulita, giusta e competitiva, ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa, affermando: “Per troppe famiglie e troppi giovani l'accesso a un'abitazione dignitosa risulta eccessivamente oneroso in tutta l'Europa. Non si tratta solo di una questione abitativa, ma di un'emergenza sociale. La revisione odierna delle norme in materia di aiuti di Stato è uno degli strumenti che stiamo utilizzando per aiutare gli Stati membri ad agire più rapidamente e in maniera più adeguata in materia di alloggi a prezzi accessibili. Ciò che ci sta maggiormente a cuore è che queste norme funzionino nella vita reale ed è per questo che la voce delle città, delle regioni e dei cittadini è essenziale per concepirle.”
Il problema dell'accesso ad alloggi a prezzi accessibili non riguarda più solo le fasce di reddito più basse, ma si estende a una parte più ampia della società. Questo fenomeno è causato da una serie di fattori complessi, tra cui l'aumento della domanda nelle aree urbane, l'incremento dei costi delle abitazioni, la carenza di offerta, l'invecchiamento del parco immobiliare, le disparità economiche regionali, il turismo e gli affitti a breve termine.
In risposta a questa "grave crisi degli alloggi", la Commissione ha già nominato Dan Jørgensen commissario per l'edilizia abitativa e ha istituito una task force dedicata per coordinare i flussi di lavoro in questo settore. Nel 2026, la Commissione presenterà un piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili con l'obiettivo di integrare le politiche e le iniziative degli Stati membri e dei governi regionali e locali, sempre nel rispetto del principio di sussidiarietà e tenendo conto dei vari interessi delle parti coinvolte.
Tra le iniziative principali, la Commissione si impegna a rivedere le proprie norme sugli aiuti di Stato, mantenendo la promessa di facilitare il finanziamento dell'efficienza energetica e di alloggi economicamente accessibili.