Economia

Commercio estero in frenata a maggio trainano solo alimentari e farmaceutica

Redazione
 
Commercio estero in frenata a maggio trainano solo alimentari e farmaceutica
A maggio 2025 l’economia italiana frena sul fronte del commercio estero. Secondo i dati Istat pubblicati oggi, si registra un calo mensile più marcato per le importazioni (-4,1%) rispetto alle esportazioni (-2,3%). La diminuzione dell’export coinvolge sia i mercati UE (-1,7%) sia quelli extra UE (-3,1%), evidenziando un rallentamento generalizzato della domanda estera.

Commercio estero in frenata a maggio trainano solo alimentari e farmaceutica

Analizzando il trimestre marzo-maggio 2025, l’export complessivo segna una flessione dell’1,2% rispetto al periodo precedente, mentre l’import scende dello 0,7%. A preoccupare è anche la riduzione dell’export su base annua: a maggio segna un -1,9% in valore e un calo ancora più marcato del 4,3% in volume. Questa contrazione è dovuta principalmente alla diminuzione delle vendite verso i mercati extra UE (-4,6%), a fronte di un leggero incremento verso quelli UE (+0,7%).

Tra i settori più penalizzati si segnalano le vendite di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali e altri prodotti (-15,1%), macchinari e apparecchi n.c.a. (-4,1%) e computer ed elettronica (-15,9%). Solo la farmaceutica (+39,0%) e il comparto alimentare, bevande e tabacco (+3,5%) mostrano un andamento positivo, confermandosi motori chiave dell’export nazionale.

Dal punto di vista geografico, i contributi negativi più rilevanti arrivano da Turchia (-22,5%), Cina (-22,6%), Regno Unito (-7,4%) e Paesi Bassi (-8,4%). In controtendenza si distinguono Spagna (+15,6%), Svizzera (+9,2%) e Stati Uniti (+2,6%), trainati soprattutto dalle esportazioni farmaceutiche.

Guardando al periodo gennaio-maggio 2025, l’export italiano cresce complessivamente dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. I settori che sostengono questa crescita sono ancora una volta la farmaceutica (+38,8%), alimentari e bevande (+5,0%), mezzi di trasporto esclusi gli autoveicoli (+7,3%) e i metalli (+4,1%). D’altra parte, restano in difficoltà il comparto energetico (-26,1%) e quello degli autoveicoli (-11,7%).

Il saldo commerciale di maggio 2025 si attesta a +6.163 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai +6.377 milioni dello stesso mese dell’anno precedente. Il deficit energetico si riduce a -3.458 milioni (da -4.018 milioni di maggio 2024), mentre l’avanzo nei prodotti non energetici scende a 9.621 milioni (da 10.395 milioni). Nei primi cinque mesi dell’anno, il saldo commerciale complessivo resta positivo (+17,5 miliardi di euro), ma in forte calo rispetto al +24,0 miliardi del 2024.

Sul fronte dei prezzi all’importazione, a maggio si osserva un calo dell’1,4% su base mensile e del 3,0% su base annua, principalmente a causa del ribasso dei prezzi dei prodotti energetici sia nell’area euro che extra euro.
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