ROMAEST ha ospitato il CNCC Retailer Dat, evento organizzato dal Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, che ha portato al confronto i protagonisti del settore, discutendo di quattro concetti chiave: Co-marketing, cross selling, omnicanalità, intelligence dei dati raccolti
I protagonisti del retail si confrontano in occasione del CNCC Retailer Day
Dall'analisi, è emersa la necessità di ripensare la tradizionale funzione shopping, partendo da formule che integrano canali online e offline, oltre a quella di ideare iniziative che massimizzino le opportunità dell'online.
La ricerca "Omnicanalità e Centri Commerciali, ecosistemi esperienziali multidimensionali", presentata da Netcomm e realizzata in collaborazione con CNCC, ha approfondito il tema della digitalizzazione di un settore che ha già puntato sull’innovazione, opzione che non si può arrestare per restare al passo con i cambiamenti sempre più veloci nelle abitudini di acquisto e le continue nuove soluzioni tecnologiche a disposizione dei consumatori.
Se siti web e profili social media si presentano ormai come canali maturi, utilizzati dal 100% delle strutture analizzate, ci sono ancora margini di crescita per altri strumenti digitali come l’app (sviluppata dal 41,5% dei centri) e la chat (offerta dal 10,6%). Tra i servizi digitali più apprezzati troviamo l’omnicanale, come il click & collect che è disponibile nel 32% dei centri commerciali. Si tratta di una soluzione “drive to store” prevalentemente guidata dai singoli brand, ma si registrano anche i primi esperimenti in cui il centro commerciale offre un’infrastruttura integrata e cross-brand. .
Collaborazione e sinergie attivabili tra landlord e tentant sono imprescindibili: progetti condivisibili con la proprietà, che determinano anche il “tasso di innovazione”, la velocità di cambiamento e la solidità di una struttura nel saper mantenere e sviluppare i target di clientela, sono gli elementi che i brand cercano. Soprattutto in un contesto, come quello attuale, in cui non è più sufficiente comunicare il prodotto, ma vanno creati percorsi esperienziali
Il valore dei dati raccolti sui consumatori, inoltre, dipende dalla capacità di “intelligence” che si è in grado di applicare, in quanto devono essere interpretati e, successivamente, convertiti in proposte originali che permettano di distinguersi nel mercato. Da questa strategia derivano merchandising mix coerenti, servizi e soluzioni che rispondono alle necessità delle diverse generazioni, individuazione di trend di consumo in crescita per ideare format di eventi ed esperienze ad hoc, promozione di iniziative - anche sociali – a sostegno del territorio, affinché il centro commerciale diventi un punto di riferimento per la comunità.
Roberto Zoia, presidente del CNCC, ha concluso dichiarando: “Riunire ogni anno i player dell’Industria dei centri commerciali, per un aggiornamento sulle dinamiche del retail, è un’occasione che il CNCC considera cruciale, alla luce dei nuovi comportamenti e modalità d’acquisto, ma anche di concezione del tempo libero e degli spazi dove trascorrerlo. È ormai essenziale saper integrare canali fisici e digitali per un’esperienza di shopping fluida e personalizzata: a questa esigenza stiamo rispondendo con l’omnicanalità, strumento apprezzato ed efficace, come rilevato anche dalla ricerca realizzata con Netcomm. Non è però sufficiente, per proporre ai visitatori centri commerciali attrattivi e virtuosi. La collaborazione e condivisione di progetti su cui impegnarsi e investire è il vero punto di svolta. Da un lato, i landlord dovranno avere sempre più un ruolo di promotori di piattaforme e idee che coinvolgano i tenant, con l’obiettivo di connettersi in modi nuovi con i clienti e migliorare le performance. Allo stesso tempo, i brand sono chiamati a integrare questi strumenti alle loro attività e ad essere protagonisti in occasione di eventi, per contribuire a migliorare l’esperienza, non solo in negozio ma in tutto il centro commerciale. Sono convinto che, lavorando insieme, i centri commerciali potranno trasformarsi in hub sociali e commerciali, mantenendo saldo il proprio posizionamento in un mercato in continua evoluzione”.