''Champagne, per brindare a un incontro...'', intonava Peppino di Capri in una celebre ballata degli anni Settanta. Eppure, il simbolo universale della celebrazione e dell’euforia sembra oggi vivere un periodo di appannamento. Le vendite di champagne, da sempre emblema di lusso e gioia, segnano una flessione in tutto il mondo, riflettendo un clima globale di incertezza che pare soffocare l’entusiasmo del tradizionale ''cin cin''.
Secondo il più recente rapporto del Comité Champagne, le spedizioni dalla Francia hanno subito una contrazione del 10% nel 2024, raggiungendo un totale di 271 milioni di bottiglie. Questo dato, che rappresenta il secondo calo consecutivo, si inserisce in una tendenza più ampia che vede le vendite di bevande alcoliche diminuire a livello globale.
Champagne in crisi: -10% di spedizioni globali nel 2024
Maxime Toubart, copresidente dell’organizzazione, ha commentato dicendo che ''non è il momento di festeggiare, tra inflazione, conflitti internazionali e incertezza economica''.
Anche sul suolo francese, patria del prezioso nettare, le vendite hanno registrato una flessione del 7%, fermandosi a 118 milioni di bottiglie. La situazione politica ed economica, già segnata da elezioni anticipate e da un parlamento in stallo, non ha certo contribuito a migliorare il quadro. Analogo è lo scenario negli Stati Uniti, uno dei principali mercati per lo champagne, dove si percepisce un clima di prudenza e attesa.
Il settore del lusso, capitanato da colossi come LVMH, aveva già previsto un’annata complessa: nei primi sei mesi del 2024, le vendite di champagne del gruppo hanno subito un calo del 15%. Come osservato dal Chief Financial Officer di LVMH, Jean-Jacques Guiony, ''lo champagne è associato alla festa e alla felicità. Forse l’attuale contesto geopolitico ed economico non invoglia le persone a celebrare e a stappare una bottiglia''.
Nonostante le difficoltà, i produttori non restano immobili. LVMH, ad esempio, esplora nuovi orizzonti con prodotti analcolici, rispondendo ai mutamenti nelle abitudini dei consumatori. A complicare ulteriormente lo scenario, si aggiungono gli eventi climatici estremi, come gelate precoci e ondate di caldo, che hanno inflitto pesanti perdite ai vigneti. Il 2021, in particolare, ha segnato il raccolto più scarso dal 1957.
Alcune case vinicole, come Telmont, sostenuta dall’attore Leonardo DiCaprio, stanno investendo in pratiche agricole sostenibili, nel tentativo di attrarre una clientela sempre più sensibile alle tematiche ambientali. E mentre lo champagne vacilla, il prosecco italiano continua la sua scalata trionfale. Nel 2024, le vendite globali di prosecco DOC hanno registrato un incremento del 16%, con un volume complessivo di 344 milioni di litri venduti tra gennaio e ottobre. Il fatturato ha raggiunto 1,51 miliardi di euro, consacrando il prosecco come leader indiscusso nel mercato internazionale delle bollicine. Questa crescita si inserisce in una tendenza più ampia che vede le bollicine italiane raggiungere un traguardo storico: un miliardo di bottiglie prodotte. Ma il confronto tra champagne e prosecco va oltre le cifre. I due prodotti incarnano filosofie antitetiche: il primo rappresenta il lusso e le celebrazioni d’élite, il secondo si distingue per versatilità e accessibilità economica.
Nonostante queste differenze, entrambi rimangono simboli intramontabili dei rispettivi Paesi d’origine: lo champagne emblema della raffinata tradizione francese, il prosecco espressione del dinamismo e della vivacità italiana.In un contesto dominato da inflazione, conflitti e cambiamenti climatici, il mondo del vino spumante affronta sfide epocali. Eppure, c’è chi guarda al futuro con ottimismo. David Chatillon, copresidente del Comité Champagne, ha affermato: ''Lo champagne è un modello organizzativo solido e sostenibile, che ha dimostrato il suo valore anche nelle avversità''.
La sfida, dunque, è reinventarsi senza perdere la magia che ha reso queste bollicine un’icona globale. Tra innovazione, sostenibilità e rispetto per la tradizione, il cammino è ancora lungo, ma l’eleganza dello champagne e la vivacità del prosecco continueranno a essere i protagonisti di momenti memorabili. Prosit, comunque vada!