Nella foto, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP, Dario Scannapieco
Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha portato a termine con un successo straordinario il suo terzo Yankee Bond, raccogliendo sul mercato statunitense 1,5 miliardi di dollari con un’emissione che ha registrato ordini per oltre 19 miliardi, quasi 13 volte l’offerta. Un primato che segna un passaggio storico nella presenza della società italiana sui mercati internazionali e che conferma la fiducia globale nella solidità del Sistema Paese.
CDP, successo record per il terzo Yankee Bond da 1,5 miliardi di dollari
La domanda, arrivata da più di 250 investitori, si è distinta per la qualità e la diversificazione, oltre il 98% delle adesioni è giunto da istituzioni di lungo termine – tra cui banche, fondi pensione, asset manager e assicurazioni – e più dell’85% della sottoscrizione finale è stato collocato presso investitori esteri. Gli Stati Uniti hanno rappresentato il 39% della domanda complessiva, seguiti da Regno Unito (17%), Nord Europa (12%) e Medio Oriente (10%).
Con questa operazione, CDP non solo rafforza il proprio ruolo di emittente di riferimento, ma consolida la capacità di attrarre capitali internazionali da destinare a progetti di sostegno alle esportazioni e al finanziamento delle imprese italiane. La cedola annua lorda del bond è stata fissata al 4,375%, con scadenza a cinque anni. Il rating atteso è di BBB+ da parte di S&P e BBB da parte di Fitch, a conferma della solidità creditizia dell’emittente.
Il collocamento è stato gestito da un pool di primarie banche internazionali, tra cui BofA Securities, Citigroup, Crédit Agricole CIB, Goldman Sachs International, HSBC, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB), J.P. Morgan e Morgan Stanley, quest’ultima in qualità di Sole Global Coordinator.