L'Ontario, la più grande tra le Province del Canada, ha deciso che rimuoverà i prodotti americani dai suoi negozi di alcolici gestiti dallo Stato. I negozi del Liquor Control Board of Ontario rimuoveranno i prodotti americani dagli scaffali a partire da domani, giorno in cui entreranno in vigore i dazi statunitensi, secondo l'annuncio del premier, Doug Ford. In Canada le Province godono di una grande autonomia, sia in termini impositivi, che di decisioni legate alla normativa anche in materia di commercio.
Canada: le Province tolgono dagli scaffali i liquori e i vini americani
L'LCBO, che è l'unico grossista di alcolici della Provincia e vende annualmente quasi un miliardo di dollari cabadesi (pari a 688 milioni di dollari) in vino, birra, liquori e seltz americani, rimuoverà anche i prodotti americani dal suo catalogo, ha aggiunto, in modo che altri rivenditori e ristoranti non possano rifornirli.
L'LCBO (Liquor Control Board of Ontario) è sostanzialmente il solo ente autorizzato alla vendita al dettaglio di alcolici. "Ogni anno, LCBO vende quasiun miliardo di dollari di vino, birra, liquori e seltzer americani", ha scritto il leader del partito conservatore progressista Doug Ford. Da oggi, ha aggiunto, ''non più".
L'annuncio di Ford è arrivato poche ore dopo che il primo ministro Justin Trudeau aveva risposto ai dazi di Trump con contro-dazi per un valore di 155 miliardi di dollari. "Non c'è mai stato un momento migliore per scegliere un fantastico prodotto fatto in Ontario o in Canada. Come sempre, bevi responsabilmente", ha detto ancora Ford.
La decisione di Ford arriva mentre altre Province canadesi emanano direttive simili, in seguito all'annuncio di tariffe di ritorsione da parte di Trudeau.
Poco dopo, il premier della Nuova Scozia Tim Houston ha dichiarato di aver ordinato alla Nova Scotia Liquor Corporation di rimuovere dagli scaffali tutti gli alcolici provenienti dagli Stati Uniti a partire da domani. Da parte sua il premier della Columbia Britannica David Eby ha dichiarato sabato: "A partire da oggi, ho ordinato ai negozi di liquori della Columbia Britannica di smettere di acquistare liquori americani".