I mercati della regione Asia-Pacifico sono stati condizionati, oggi, dall'attesa degli investitori sulla decisione della Banca centrale indiana sui tassi di interesse e sui dati sulla spesa delle famiglie in Giappone.
Borse: i dati economici di India e Giappone incidono sull'andamento dei mercati asiatici
Il principale indice della Borsa di Tokyo, il Nikkei 225, è sceso dello 0,57%, mentre il Topix ha registrato un arretramento dello 0,42, con la spesa delle famiglie giapponesi che a dicembre è aumentata del 2,7% anno su anno in termini reali, superando nettamente le aspettative degli analisti.
Nella Corea del Sud, mentre il Kospi ha perso lo 0,68%, l'indice a a piccola capitalizzazione Kosdaq è salito dello 0,32%. Bene gli indici principali cinesi, con l'Hang Seng di Hong Kong che ha registrato un incremento dello 0,69% e il Cosui CSI 300 della Cina continentale che è salito dello 0,96%.
In arretramento, invece, l’indice S&P/ASX 200 australiano, sceso dello 0,11%, chiudendo a 8.511,4. Oggi la banca centrale indiana ha tagliato il suo tasso di interesse di riferimento per la prima volta in quasi cinque anni, poiché il calo dell’inflazione ha offerto spazio per stimolare l’economia in rallentamento.
Gli indici azionari di riferimento dell’India, il Nifty 50 e il Sensex, sono stati scambiati attorno alla linea piatta, mentre la rupia si è leggermente rafforzata a 87,4 rispetto al dollaro Usa.
Negli Stati Uniti l’ S&P 500 ha aggiunto lo 0,36% a 6.083,57, mentre il Nasdaq Composite è salito dello 0,51% a 19.791,99.
Il Dow Jones Industrial Average invece ha perso 125,65 punti, o lo 0,28%, e ha chiuso a 44.747,63.