Le borse della regione Asia-Pacifico hanno registrato oggi un andamento prevalentemente positivo, sulla scia della notizia che Stati Uniti e Cina hanno concluso l'ultimo round di colloqui commerciali senza raggiungere un accordo.
Borse: i mercati asiatici registrano una giornata prevalentemente positiva
Il negoziatore di Pechino ha affermato che Cina e Stati Uniti hanno concordato, durante due giorni di colloqui a Stoccolma, in Svezia, di lavorare per prorogare la scadenza del 12 agosto per l'imposizione reciproca di dazi più elevati. La parte statunitense ha affermato che una proroga è stata discussa, ma non decisa.
Il rappresentante commerciale degli Stati Uniti, Jamieson Greer, ha affermato che il team americano tornerà a Washington e "parlerà con il presidente per capire se è qualcosa che lui desidera fare".
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,3%, attestandosi a 25.441,64, mentre l'indice composito di Shanghai ha guadagnato lo 0,5%, attestandosi a 3.628,53.
L'indice Nikkei 225 di Tokyo ha guadagnato meno dello 0,1%, attestandosi a 40.687,17. I guadagni delle aziende di elettronica sono stati compensati dalle perdite di importanti esportatori come Toyota Motor Corp. e Honda Motor Co. L'indice australiano S & P/ASX 200 è salito dello 0,6% a 8.759,20, mentre in Corea del Sud il Kospi ha guadagnato lo 0,9% a 3.259,00.
Il Taiex di Taiwan è salito dello 0,9%, mentre il Sensex in India è salito dello 0,1%.
Ieri gli indici azionari statunitensi hanno recuperato terreno rispetto ai livelli record, mentre una settimana intensa per Wall Street riprendeva slancio. L'S & P 500 è sceso dello 0,3% a 6.370,86, mentre il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,5% a 44.632,99.
Il Nasdaq Composite è sceso dello 0,4% a 21.098,29. Tra i titoli su cui si è appuntata l'attenzione degli analiti, quello di SoFi Technologies è balzato del 7,4%; Merck ha perso il 2,2%; ìUPS è crollato del 9,2%, UnitedHealth Group è arretrato del 5,8%.
Le azioni di Novo Nordisk quotate negli Stati Uniti sono crollate del 21,3% dopo che la società danese ha tagliato le sue previsioni di crescita delle vendite per quest'anno, in parte a causa delle minori aspettative per il suo farmaco dimagrante Wegovy, in un contesto di forte concorrenza.