I dati relativi alla contrazione dell'attività manifatturiera in Cina hanno spinto al rialzo i mercati asiatici. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha guidato i guadagni nella regione Asia-Pacifico, crescendo dell′1,15%, mentre il CSI 300 della Cina continentale ha guadagnato lo 0,48%.
Borse: torna la fiducia sui mercati asiatici
In Giappone, il Nikkei 225 ha ridotto i guadagni allo 0,29%, mentre l’indice Topix più ampio è rimasto invariato a causa dell’andamento altalenante delle contrattazioni. S&P/ASX 200 dell’Australia è avanzato dello 0,53%, dopo aver toccato brevemente un massimo di quasi quattro mesi all'inizio della sessione.
Nel frattempo, l’indice di riferimento indiano Nifty 50 è sceso dello 0,37% nelle prime contrattazioni, mentre il BSE Sensex ha perso leggermente lo 0,13%. I mercati sudcoreani sono rimasti chiusi per la giornata delle elezioni. I futures statunitensi sono scesi, nonostante i principali indici di Wall Street abbiano aperto le contrattazioni di giugno in positivo.
Negli Stati Uniti, durante la notte , l’ S&P 500 è salito dello 0,41%, chiudendo a 5.935,94, mentre il Nasdaq Composite è avanzato dello 0,67%, chiudendo a 19.242,61. Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato 35,41 punti, ovvero lo 0,08%, attestandosi a 42.305,48.