Giornata nervosa per i mercati asiatici, con i principali indici cinesi (l'Hang Seng di Hong Kong è aumentato dello 0,24%; il CSI 300 dell′1,01%) e giapponesi (il Nikkei 225 è salito dello 0,84%; il Topix dello 0,6%) che hanno chiuso in terreno positivo.
Borse: nervosismo sui mercati asiatici, bene gli indici cinesi e giapponesi
L’indice australiano S&P/ASX 200 è sceso dello 0,72%. Male gli indici di riferimento della Corea del Sud: il Kospi è sceso dello 0,78%, il Kosdaq è sceso dello 0,76%. L'attenzione degli analisti si concentra oggi su Singapore (oggi saranno resi noti io dati sull'inflazione) e sul Giappone, con la Banca centrale che si riunirà oggi e domani, con la previsione di un innalzamento dei tassi.
Negli Stati Uniti, durante la notte, l'S&P 500 che ha raggiunto un nuovo massimo storico, mentre le azioni tecnologiche come Oracle e Nvidia hanno registrato un rialzo, grazie alle prospettive sull'intelligenza artificiale e sui programmi di Trump.
L’ S&P 500 è avanzato dello 0,61%, chiudendo a 6.086,37; il Nasdaq Composite dell'1,28% a 20.009,34; il Dow Jones Industrial Average dello 0,3%, a 44.156,73.