Economia

Borse: il nervosismo caratterizza i mercati asiatici

Redazione
 
Borse: il nervosismo caratterizza i mercati asiatici

Chiusura di settimana di contrattazioni per i mercati della regione Asia-Pacifico, che sembrano essere stati condizionati dalle notizie arrivate dal Giappone (alla vice inflazione) e Cina (in merito ai tassi di interesse). Oggi la Banca Popolare Cinese, l'istituto centrale del Paese, ha deciso di manenere inalterati i tassi preferenziali sui prestiti , lasciando quello ad un anno al 3,1% e quello a cinque anni al 3,6%. Decisione che si riverbera soprattutto, per quelli ad un anno, sui prestiti alle imprese e su quelli ai nucleo familiari. L'altro, quello a cinque anni, è valutato come indicatore per i tassi dei mutui. I principali indici cinesi hanno reagito in modo opposto, con l'Hang Seng di Hong Kong che è salito dello 0,16%, mentre il CSI 300 della Cina continentale è sceso dello 0,41%.

Borse: il nervosismo caratterizza i mercati asiatici

Dal Giappone gli ultimi dati giunti ed economicamente importanti riguardano il tasso di inflazione che, escludendo i prezzi dei prodotti alimentari freschi, considerati volatili, è stato del 2,7%, superando le previsioni deli analisti.

L’inflazione complessiva, quella che tiene conto dell'aumento dei prezzi di tutti i prodotti, è stata del 2,9%, con un balzo rispetto al 2,3% di ottobre. Il principale indice di Tokyo, il Nikkei 225, è calato dello 0,29%, chiudendo a 38.701,9, mentre il Topix più ampio è sceso dello 0,44% e ha chiuso a 2.701,99. Il Kospi della Corea del Sud è sceso dell′1,3% chiudendo a 2.404,15, mentre il Kosdaq, delle società a piccola capitalizzazione, ha lasciato il 2,35% a 668,31.

L'indice australiano S&P/ASX 200 ha chisuo anch'esso in territorio negativo, perdendo l′1,24% chiudendo a 8.067 e toccando il livello di chiusura più basso da settembre.
Ieri, negli Stati Uniti, l’indice Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,04%, ma altri importanti indici statunitensi sono scesi, con l’ S&P 500 in calo dello 0,09% e il Nasdaq Composite dello 0,10%.
Anche il rendimento dei Treasury a 10 anni è aumentato per il secondo giorno, superando il 4,5% e mettendo sotto pressione le azioni. Il rendimento di riferimento è salito di oltre 13 punti nella sessione precedente.

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