I mercati della regione Asia-Pacifico hanno avuto, nella prima giornata di contrattazioni ufficiali del 2025, un andamento contrastante, con i principali indici cinesi in arretramento. L’indice dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero Caixin/S&P Global della Cina, relativamente a dicembre, per dicembre è sceso a 50,5, deludendo le previsioni degli economisti e segnalando che il ritmo di crescita si è attenuato nel periodo restando marginale. L'indice in novembre e ottobre aveva toccato le quote di 51,5 e 50,3. a ottobre.
Borse: le prime contrattazioni dell'anno, in Asia, condizionate dal brutto andamento dei mercati cinesi
L’indice PMI ufficiale di dicembre, pubblicato martedì , si è attestato a 50,1, deludendo le aspettative. L’indice CSI 300 della Cina continentale ha perso, prima di recuperare in parte, di oltre il 3%. In recupero, rispetto al dollaro, lo yuan offshore (+ 0,14%, a 7,3224), dopo che martedì aveva toccato il minimo da ottobre.
L’indice Hang Seng di Hong Kong ha perso oltre il 2,4%, trascinato dal crollo delle azioni di Sun Art Retail Group di oltre il 23%, un giorno dopo che il gigante cinese dell’e-commerce Alibaba Group ha annunciato di aver venduto la sua quota di maggioranza nella catena di ipermercati.
L’indice Kospi della Corea del Sud è sceso leggermente chiudendo a 2.398,94, mentre il Kosdaq ha guadagnato l′1,24% a 686,63.
L’indice S&P/ASX 200 australiano è salito dello 0,52%, chiudendo a 8.201,2. I mercati in Giappone rimarranno chiusi per il resto della settimana.