I mercati dell'area Asia-Pacifico hanno risentito degli effetti dei dazi che, nel fine settimana, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto dazi su Canada, Messico e Cina, con pesanti arretramenti.
Borse: i dazi di Trump deprimono tutti i mercati asiatici
L'indice di riferimento australiano, l'S&P/ASX 200, è sceso dell′1,61%. Più pesanti i cali, alla borsa di Tokyo, del Nikkei 225, sceso dell′1,99% e del Topix, che ha perso l′1,87%. Male anche gli indici più importanti di Seul: il Kospi è arretrato del 2,52% e peggio è andata per il titolo a piccola capitalizzazione Kosdaq, che ha chiuso a -2,79%.
L'indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dell′1,23% all’apertura. Stesso andamento, in India, per il Nifty 50 (- 0,69%) e per il Sensex (- 0,88%). I mercati della Cina continentale sono chiusi per le festività del Capodanno lunare.
I dati sull’attività manifatturiera dei servizi globali Caixin/S&P per la Cina saranno pubblicati più avanti nel corso della giornata. Il PMI dovrebbe attestarsi a 50,5, secondo le stime del sondaggio Reuters.
Venerdì scorso negli Stati Uniti, i tre indici principali hanno chiuso in ribasso: l’ S&P 500 a - 0,50% a 6.040,53; il Dow Jones Industrial Average a - 0,75%, a 44.544,66; il Nasdaq Composite a - 0,28% a 19.627,44.