I biocarburanti si riferiscono in senso lato a combustibili solidi, liquidi o gassosi composti o convertiti da biomassa. Rappresentano un’importante direzione per lo sviluppo e l’utilizzo delle energie rinnovabili, possiedono una buona conservabilità e trasportabilità e forniscono combustibili liquidi in grado di sostituire il petrolio. In senso più stretto, i biocarburanti si riferiscono solo a quelli liquidi, tra cui principalmente l’etanolo, il biodiesel e i biocarburanti per l’aviazione.
I biocarburanti e il futuro di sostenibilità
Nel contesto della trasformazione della struttura energetica globale e della risposta ai cambiamenti climatici, i biocarburanti, in quanto componente chiave delle energie rinnovabili, dimostrano un valore strategico insostituibile. Le statistiche mostrano che la produzione globale di biocarburanti ha raggiunto gli 823 milioni di barili nel 2023, con un aumento annuo dell’8,01%. Nord America, Brasile ed Europa detengono la quota di mercato più elevata dei biocarburanti, rappresentando complessivamente l’86% del mercato.
Con la crescente domanda globale di energie rinnovabili e la crescente consapevolezza ambientale, il biodiesel ha attirato notevole attenzione come combustibile alternativo verde e rinnovabile. La produzione di biodiesel utilizza anche olio da cucina esausto ("olio di scarico") e residui oleosi dell’industria dei grassi come materie prime, garantendo un approvvigionamento ampio e stabile.
Il bioetanolo si ottiene dalla fermentazione degli zuccheri vegetali, utilizzando principalmente piante amidacee come materie prime. Stati Uniti d’America, Brasile, India, Unione Europea e Repubblica Popolare della Cina sono i primi cinque produttori mondiale di bioetanolo.
Con il continuo sviluppo di nuove tecnologie, biocarburanti come il biodiesel, il bioetanolo e il biocarburante per aerei sono entrati con successo nella fase di commercializzazione, segnando un progresso significativo nel campo delle energie rinnovabili. Per rispondere alla crescente domanda di biocarburanti, lo sviluppo di tecnologie di produzione efficienti, ecologiche e a basso costo, basate su materie prime diversificate, è diventato fondamentale per guidare lo sviluppo di questo settore.
Nonostante i significativi progressi nella tecnologia di produzione dei biocarburanti, il costo rimane un fattore chiave che ne ostacola l’adozione su larga scala. Attualmente, i costi di produzione dei biocarburanti sono relativamente elevati e la loro competitività di prezzo rispetto ai combustibili fossili necessita ancora di miglioramenti. Per ridurre i costi, governi e aziende di tutto il mondo stanno aumentando gli investimenti in Ricerca & Sviluppo per promuovere il progresso tecnologico e la produzione su larga scala. Allo stesso tempo, i governi stanno fornendo supporto politico per ridurre i costi di produzione e migliorare la competitività di mercato dei biocarburanti.
Anche la creazione di un mercato più completo per lo scambio di quote di emissione è un modo importante per ridurre i costi. Quantificare e valutare i benefici a basse emissioni di carbonio dei biocarburanti può incentivare l’industria a utilizzarli, promuovendone ulteriormente lo sviluppo. Allo stesso tempo, la chiave per lo sviluppo dei biocarburanti risiede nel raggiungimento di una rigenerazione energetica sostenibile e nella promozione della loro applicazione su larga scala attraverso innovazioni tecnologiche e riduzioni dei costi. Grazie ai continui progressi tecnologici e al sostegno politico costante, l’industria dei biocarburanti inaugurerà una prospettiva di sviluppo più ampia, contribuendo in modo significativo alla transizione energetica e allo sviluppo sostenibile.
Molte aziende impiegano una combinazione di ricerca documentale, indagini quantitative e analisi qualitative per analizzare in modo completo e oggettivo la capacità complessiva del mercato, la filiera industriale, le caratteristiche operative, la redditività e i modelli di business dell’industria dei biocarburanti . Utilizzano scientificamente metodi di ricerca come il modello SCP (Structure-Conduct-Performance; analizza in che modo la struttura del settore influenza la condotta e le prestazioni di un’azienda e identifica i fattori che consentono a un’impresa di ottenere profitti superiori alla norma), l’analisi SWOT (Strengths and Weaknesses and external Opportunities and Threats; aiuta un’azienda a capitalizzare i propri punti di forza, affrontare i propri punti deboli, sfruttare le opportunità e mitigare le minacce), l’analisi PEST (Political, Economic, Social, and Technological; comprende le forze esterne che possono avere un impatto sulla strategia di un’azienda e per identificare opportunità e minacce nell’ambiente esterno), analisi di regressione (metodo statistico per comprendere la relazione tra una variabile dipendente e una o più variabili indipendenti) e matrice SPACE (strumento di gestione strategica utilizzato per valutare la posizione competitiva di un’azienda e determinare una strategia appropriata), In tal modo si studiano completamente fattori rilevanti, tra cui il contesto di mercato dell’industria dei biocarburanti, le politiche industriali, il panorama competitivo, l’innovazione tecnologica, i rischi di mercato, le barriere, le opportunità e le sfide del settore.
Sulla base della tendenza di sviluppo e dell’esperienza pratica dell’industria dei biocarburanti si stanno elaborando documenti di ricerca sul monitoraggio e la direzione degli investimenti del panorama dello sviluppo dell’industria dei biocarburanti per un periodo che va dal 2025 al 2031 fornendo un importante riferimento per le decisioni di investimento, la pianificazione strategica e la ricerca di settore per imprese, istituti di ricerca e altre organizzazioni.
Si prevede che il mercato globale dei biocarburanti crescerà e si diversificherà entro il 2026, trainato dagli sforzi per ridurre le emissioni di carbonio e costruire sistemi energetici più sostenibili. Tuttavia, la crescita sarà disomogenea, a seconda delle politiche regionali, delle infrastrutture e dei fattori economici.
È probabile che l’Unione Europea, gli Stati Uniti d’America, la regione Asia-Pacifico e l’America Latina, in particolare il Brasile, assisteranno a un utilizzo su larga scala dei biocarburanti. Ciò è possibile grazie ai loro mercati avanzati dei biocarburanti, alle politiche di sostegno e ai sussidi. Inoltre, le preoccupazioni relative alle frodi sui biocarburanti potrebbero portare a normative UE più severe nel corso del 2026.
Tuttavia, in Africa, in alcune parti della regione Asia-Pacifico e in altre economie in via di sviluppo, la crescita dei biocarburanti è stata lenta a causa delle infrastrutture limitate, del minore sostegno politico e dei costi più elevati. Nonostante ciò, alcuni Paesi stanno facendo progressi significativi attraverso programmi ibridi specializzati.
Secondo un rapporto di SGS Inspire (il più grande bacino digitale mondiale di informazioni su carburanti convenzionali, alternativi e nuovi, nonché su veicoli, motori ed emissioni dei gruppi propulsori), i carburanti biologici continueranno a essere parte degli sforzi per ridurre i costi di importazione del carburante nella regione Asia-Pacifico. In precedenza, la RP della Cina esportava biodiesel principalmente sul mercato internazionale, ma nel 2024, a seguito delle politiche antidumping europee, il governo cinese ha iniziato a collaborare con aziende e agenzie locali per promuovere l’uso del biodiesel nei veicoli stradali e nei settori marittimi interni.
(Il dumping è la pratica di vendere un prodotto in un mercato estero a un prezzo inferiore a quello del mercato interno o al di sotto del costo di produzione; questa pratica è spesso utilizzata per acquisire quote di mercato, ma è considerata una pratica commerciale sleale che può danneggiare le industrie nazionali del Paese importatore.) In Indonesia si prevede di aumentare la miscela di biodiesel nel gasolio normale a B40 a partire da gennaio e di introdurre una miscela di gasolio rinnovabile al 5% nel gasolio premium. Inoltre, è stata avanzata la proposta di implementare una miscela di biodiesel al 50% di olio di palma (B50) dal 2025 in poi, data la necessità di effettuare test e di aumentare la capacità.
Il governo malese prevede di distribuire miscele di biodiesel B20 (20% di biodiesel e 80% di gasolio fossile) in tutto il Paese. Tuttavia, al momento è disponibile solo in aree specifiche, tra cui Langkawi e Sarawak. Il governo malese potrebbe introdurre miscele di biodiesel B30 nella seconda metà del 2025, a seconda della disponibilità di biodiesel. L’India potrebbe mancare leggermente il suo obiettivo di miscelazione del 20% di etanolo entro la fine del 2025, grazie all’introduzione di veicoli a etanolo-100 e a carburante flessibile. Nelle Filippine, con la disponibilità di E20 sul mercato, si prevede che la domanda di biodiesel aumenterà fino a B4 nel quarto trimestre. La Thailandia prevede di eliminare gradualmente la qualità convenzionale E10, concentrandosi su E20 e B7 come principali qualità di biocarburante.
La domanda di biocarburanti avanzati in Europa è in crescita dal 2018 e continuerà a crescere per la richiesta di biocarburanti per i trasporti. È previsto che la produzione di biocarburanti avanzati nell’UE aumenterà, spinta dalla trasformazione della Direttiva III sulle energie rinnovabili (Renewable Energy Directive, RED III) in leggi nazionali del 2025, dall’attuazione del mandato sui carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF: Sustainable Aviation Fuel) e dagli obiettivi di riduzione dell’intensità dei gas serra del settore marittimo. Il 1° gennaio 2025, il Regno Unito ha iniziato ad attuare il mandato SAF, con diversi progetti che hanno ricevuto finanziamenti governativi per promuovere la produzione nazionale di SAF. L’attuazione del database UE sui biocarburanti (Union Database for Biofuels), lanciato nel 2024 per contrastare le frodi nella certificazione, potrebbe essere posticipata al 1° gennaio 2026 a causa di problemi tecnici a seguito delle richieste di 16 Stati membri dell’UE, tra cui Francia, Germania, Italia e Spagna, di rinviarne l’attuazione. SGS Inspire prevede che, sebbene l’impatto iniziale dell’UDB sul mercato possa essere limitato, a lungo termine potrebbe aumentare la trasparenza del mercato e contribuire a stabilizzare i prezzi delle materie prime eliminando le forniture contraffatte.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente (Environmental Protection Agency) degli Stati Uniti d’America nel 2025 ha fissato degli obiettivi per la produzione di carburanti rinnovabili, dimostrando il suo sostegno a politiche stabili nei confronti dei biocarburanti. Questi obiettivi stabiliscono livelli minimi di miscelazione di carburanti rinnovabili, come etanolo e biodiesel, nella fornitura nazionale di carburante e garantiscono una domanda prevedibile di biocarburanti. Si prevede che la capacità produttiva di diesel rinnovabile negli Stati Uniti d’America continuerà ad aumentare, anche se a un ritmo più lento rispetto agli ultimi anni. Inoltre v’è una crescita costante del settore statunitense dell’etanolo combustibile, trainato dalle potenziali vendite annuali di E15 (15% etanolo e 85%ì benzina), dalle politiche energetiche nazionali e dalla forte domanda di esportazione da Canada, Regno Unito e India.
Sempre SGS Inspire prevede che le incertezze politiche e normative avranno un impatto sulla traiettoria del settore dei biocarburanti.I potenziali cambiamenti politici, derivanti dal cambiamento delle priorità di finanziamento federale da parte della nuova amministrazione statunitense, potrebbero indebolire l’obbligo per i combustibili rinnovabili e ridurre gli incentivi per l’energia pulita. In Canada, si prevede che il settore dei biocarburanti cresceì costantemente dal 2025, trainato da politiche di sostegno come il regolamento sui carburanti puliti e dall’aumento dei requisiti provinciali per la miscelazione di carburanti rinnovabili. È previsto un aumento della domanda di etanolo in Ontario e Quebec, poiché le due province intendono aumentare i requisiti di miscelazione rispettivamente a E11 ed E12. Questo cambiamento potrebbe comportare un aumento delle importazioni di etanolo dagli Stati Uniti d’America al Canada.
In America Latina, i biocarburanti di prima generazione continueranno a dominare la quota di mercato nel breve e medio termine, mentre le specifiche sulla qualità del carburante e gli standard sulle emissioni di scarico dei veicoli diventeranno gradualmente più severi. Nel 2025 il Brasile ha aumentato il rapporto di miscelazione del biodiesel al 15%, mentre la canna da zucchero e l’olio di soia manterranno la loro posizione dominante come materie prime per la produzione rispettivamente di etanolo e biodiesel. La Colombia reintrodurrà l’obbligo di miscelare il 10% di biodiesel nel diesel fossile entro il 2025. In Paraguay la produzione di etanolo combustibile ha raggiunto i 680 milioni di litri, con un aumento del 6% rispetto al 2024, mentre il consumo interno dovrebbe crescere del 9%, raggiungendo i 430 milioni di litri.
In Africa, la domanda di biocarburanti dipenderà dai requisiti nazionali obbligatori per i biocarburanti. L’esempio dell’Uganda illustra il conflitto tra politica e mercato. Dal 2018 il Biofuels Act ugandese ha promosso l’uso dei biocarburanti nei trasporti, ma non è stato attuato a causa dell’insufficiente produzione nazionale di etanolo. Nel 2020, l’Uganda ha nuovamente tentato di promuovere ulteriormente l’uso dei biocarburanti attraverso il Biofuels Act del 2020, ma la data di attuazione è stata posticipata a luglio 2022 e poi a luglio 2024. Nel luglio 2024, la normativa che impone alla benzina di contenere l’1% di etanolo non è stata implementata e si prevede che verrà posticipata finché la fornitura di etanolo non sarà sufficiente a soddisfare la domanda locale.
Analogamente, la Repubblica Sudafricana sta valutando incentivi per promuovere la produzione di biocarburanti, con l’obiettivo di rendere obbligatorie normative per l’etanolo e il biodiesel. Le normative in materia sono state introdotte nel 2015, ma non sono ancora state implementate a causa di vincoli di approvvigionamento.
Differenti società di ricerche di mercato in merito il fatturato globale dei biocarburanti nel 2024 forniscono cifre leggermente diverse, con stime comprese tra 109,08 e 167,4 miliardi di dollari, basate su diverse definizioni di mercato e metodi di reporting, secondo i rapporti di Grand View Research e Cognitive Market Research.
Le dieci maggiori compagnie di bioenergie al mondo: 1. Archer Daniels Midland Company (Stati Uniti d’America, fondata nel 1902);2 . Petrobras (Brasile, f. 1953);3. Valero Energy Corp. (Stati Uniti d’America, f. 1980);4. Chevron (Stati Uniti d’America, f. 1879);5. Bunge North America (Stati Uniti d’America, f. 1884);6. Shell (Regno Unito, f. 1907);7. Cosan S.A. (Brasile, f. 1936);8. Green Plains Inc. (Stati Uniti d’America, f. 2004);9. POET LLC (Stati Uniti d’America, f. 1987);10. Drax Group PLC (Regno Unito, f. 2005)
I dieci maggiori produttori di biocarburanti al mondo nel 2024 (le cifre visualizzate utilizzano l'unità barili di petrolio [159 litri=140 kg.] equivalente al giorno (BOE: Barrels of Oil Equivalent): 1. Stati Uniti d’America 856.000; 2. Brasile 510.000; 3.Indonesia 205.000; 4. RP Cina 106.000; 5. India 70.000; 6. Germania 66.000; 7. Thailandia 39.000; 8. Paesi Bassi 39.000; 9. Canada 33.000; 10. Argentina 31.000; l’Italia è al 13mo posto con 20.000
I dieci maggiori consumatori di biocarburanti al mondo 2022 (in BOE al giorno):1. Stati Uniti d’America 1.131.523;2. Brasile 591.539;3. Indonesia 178.822;4. India 91.719;5. RP China 78.097;6. Francia 76.883;7. Canada 72.414;8. Germania 69.511;9. Thailandia 48.081;10. Regno Unito 45.463; l’Italia è al 14mo posto con 28.559.