Economia

L'omino coi baffi della Bialetti parlerà cinese, ceduta la compagnia alla Nuo Octagon

Redazione
 
L'omino coi baffi della Bialetti parlerà cinese, ceduta la compagnia alla Nuo Octagon

Vola all'estero un altro pezzo del Made in Italy. La Bialetti, storica azienda che produce le macchinette per il caffé è stata infatti ceduta a Nuo Octagon, società con base in Lussemburgo facente capo alla famiglia cinese pao-Cheng.

Bialetti ceduta al gruppo cinese Nuo Octagon: il Made in Italy cambia proprietà

Bialetti Investimenti e Bialetti Holding entrambe interamente detenute da Francesco Ranzoni, presidente del Cda di Bialetti Industrie hanno perfezionato la sottoscrizione di un contratto di compravendita con Nuo Octagon per l'acquisto del 59,002% di Bialetti al prezzo di oltre 47,3 milioni di euro.

Perfezionato inoltre un altro contratto di compravendita con Sculptor Ristretto Investment per l’acquisto di un 19,565% di Bialetti che porta così Nuo Ocatgon a detenere il 78,5% del capitale dell'azienda italiana. Il Closing è previsto entro la fine del mese di giugno.

Successivamente Nuo Octagon sarà tenuta a lanciare un’offerta pubblica di acquisto totalitaria sulle azioni di Bialetti quotate su Euronext Milan, al prezzo non inferiore a 0,467 euro per azione. Al termine dell'Opa si procederà al delisting del titolo.

“Ho acquistato questo meraviglioso marchio più di 30 anni fa. Bialetti oggi è una realtà internazionale con un grande potenziale - ha dichiarato Francesco Ranzoni -. In questi anni abbiamo attraversato momenti storici complessi, ma con passione, dedizione e spirito di squadra siamo sempre riusciti a guardare avanti e a far crescere l’azienda. L’ingresso di Nuo rappresenta ora una leva strategica per rafforzare ulteriormente il brand e consolidarne il posizionamento sui mercati esteri”.

Un nuovo futuro per l’omino coi baffi: la strategia di rilancio del brand Bialetti

“Oggi Bialetti è un’azienda più solida, forte di una visione strategica chiara e di un marchio riconosciuto a livello globale - ha aggiunto Egidio Cozzi, amministratore delegato di Bialetti Industrie -. Questo traguardo è il risultato di un impegno costante, della determinazione del nostro team e della fiducia riposta in noi dagli stakeholder. Con l’ingresso di Nuo si apre un nuovo capitolo, ricco di opportunità: continueremo a investire in innovazione, internazionalizzazione e autenticità, mantenendo sempre al centro la passione per il caffè e l’eccellenza del made in Italy”.

“Bialetti – ha poi detto Tommaso Paoli, ceo di Nuo – rappresenta una sfida significativa e bellissima per noi, ponendoci di fronte a nuovi obiettivi di crescita per un marchio storico della cultura e della tradizione italiana. Siamo nati a Milano e dal 2016 abbiamo investito oltre 400 milioni di euro di capitali privati nel made in Italy, in aziende che oggi possono contare su nuovi modelli organizzativi e gestionali, sempre più aperte ai mercati internazionali, mantenendo indipendenza e identità proprie. Siamo entusiasti di mettere al servizio di uno dei brand più significativi del nostro Paese le risorse e le competenze necessarie per una nuova fase di sviluppo di Bialetti e del nostro territorio”.

 

  • Milano Cortina 2025 con Pirelli
  • Generali -300x600 - Adesso per il tuo futuro
  • Ifis - Siamo il credito per la tua azienda 300x600
  • Ifis - Siamo il credito per la tua azienda 300x600
  • Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • Emergenza Traumatologica
Newsletter Euroborsa
Notizie dello stesso argomento
Manovra: passi avanti tecnici, ma il mercato dei capitali resta fragile
12/12/2025
di Simone Strocchi - fondatore Electa Ventures - IPO Club
Manovra: passi avanti tecnici, ma il mercato dei capitali resta fragile
Sparkasse: accordo con Digit'Ed per valorizzare il capitale umano del Gruppo
12/12/2025
Redazione
Sparkasse: accordo con Digit'Ed per valorizzare il capitale umano del Gruppo
L'Ue pronta a bloccare gli asset russi per aggirare il veto dei Paesi amici di Mosca
12/12/2025
Redazione
L'Ue pronta a bloccare gli asset russi per aggirare il veto dei Paesi amici di Mosca
Ue: dal luglio 2026 tutti i pacchi importati nell'Ue saranno soggetti ad una tassa di tre euro
12/12/2025
Redazione
Ue: dal luglio 2026 tutti i pacchi importati nell'Ue saranno soggetti ad una tassa di tre ...